Pistoia. Nessun contributo ai circoli che installano slot machine

(Jamma) Nessun contributo dagli oneri di urbanizzazione secondaria per quei circoli che hanno installato al proprio interno delle slot machines. È questo uno dei criteri più innovativi che la giunta ha voluto inserire nella proposta di regolamento per l’assegnazione dei contributi da oneri di urbanizzazione secondaria destinati alle chiese e agli altri edifici religiosi, nonché ai centri sociali e alle attrezzature culturali e sanitarie.

Il documento, dopo l’iter nella commissione consiliare competente approderà nelle prossime settimane in consiglio comunale per la sua approvazione. Nella proposta di regolamento la giunta ha introdotto criteri che vanno nella direzione di un maggiore rigore nelle modalità di presentazione della domanda e di liquidazione dei contributi.

Nel regolamento si propone inoltre di ammettere al contributo gli interventi di adeguamento normativo strutturale, igienico-sanitario o impiantistico, di eliminazione delle barriere architettoniche, per il risparmio energetico, di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, restauro, ricostruzione e ampliamento, di nuova edificazione. Sono esclusi gli interventi di pura manutenzione ordinaria, l’acquisto di arredi, attrezzature, macchinari, veicoli, interventi precedentemente già finanziati. Ma la novità più rilevante contenuta nel testo è quella che riguarda la decisione di escludere dall’erogazione dei contributi i centri civici e sociali che ospitano al loro interno congegni per il gioco d’azzardo elettronico (così come definite dall’articolo 110 del Tulps).

Nella proposta di regolamento, infatti, la giunta propone di “escludere dal godimento del contributo i soggetti che abbiano installato all’interno dei propri locali apparecchi idonei al giuoco lecito” e dunque di respingere tutte le richieste di contributo da essi presentate, in quanto inammissibili.

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