Corte d’Appello di Trento: Promo Games lecito. Le precisazioni di Lexgiochi

(Jamma) Di seguito pubblichiamo la nota con richiesta precisazioni inviata da Lexgiochi

Richiesta di rettifica articolo del 16.09.2013-2

Richiesta di tempestiva rettifica articolo 16.09.13 “Corte d’Appello di Trento: Promo Games leciti”

 

La presente relativamente all’articolo pubblicato, sul sito internet www.Jamma.it. in data 16 settembre 2013 dal titolo “Corte d’Appello di Trento .. Promo Games leciti”. …. ” alla pagina web di seguito indicata (http://www.jamma.it/diritto/corte-dappello-di-trento-promo-games-leciti-38424), nell’ambito del quale viene ripetutamente citata in modo improprio e volutamente strumentale la rivista giuridica Lexgiochi.it ed il coordinatore scientifico, autore di una nota di commento dedicata al tema dei c .. d .. giochi promozionali.
Senza voler entrare nel merito della vicenda giudiziaria – peraltro ancora non definitivamente conclusa – che appartiene alle ordinarie dinamiche delle Corti nazionali, si contesta con la presente la strumentale ricostruzione dei fatti riportati, secondo la quale l’Amministrazione dei Monopoli di Stato e l’Avvocatura di Stato”,  hanno strenuamente sostenuto l’illiceità di tali formule di gioco promozionale affidando le proprie argomentazioni ad una tesi di Dottrina elaborata dal coordinatore di Lexgiochi “.
Premesso che si tutta di una ricostruzione forzata e palesemente pretestuosa, con il solo ed evidente fine di gettare discredito sulla Rivista, sul lavoro che essa svolge e sui contributi che la stessa ospita, appare del tutto improprio accostare l’attività di una rivista giuridica agli esiti di un giudizio, peraltro ancora sub iudice.
E’ piuttosto singolare citare in un articolo giornalistico le fonti dottrinali alle quali attingerebbero i procuratori delle parti nell’ambito di un giudizio civile o penale, quasi a voler evidenziare che la soccombenza dell’Amministrazione sarebbe dipesa dall’aver riposto affidamento su quelle fonti, gettando così ingiustamente discredito sulle fonti stesse, sulla Rivista giuridica che le ospita e sull’operato dei legali delle parti.
Come noto, Lexgiochi, al pari di ogni altra rivista di diritto, cura la pubblicazione di articoli, studi e commenti di contenuto eminentemente giuridico, che forniscono un contributo serio ed apprezzabile alla discussione, indipendentemente dall’esito delle vicende processuali, precedenti o successive, alle quali ineriscono.
Se appare evidente, come nel caso di specie, l’intenzione di un sito internet di informazione di dare con enfasi notizia dell’ accoglimento di una determinata tesi difensiva, riguardante uno dei numerosi processi che quotidianamente si celebrano nelle aule di giustizia, la stessa non deve e non può, in ogni caso, sconfinare in improprie valutazioni a danno di soggetti terzi, estranei alla vicenda processuale richiamata.
Lexgiochi non intende essere oggetto di strumentalizzazione di qualsiasi natura né tantomeno essere utilizzata per finalità diverse da quelle sue proprie.
Lexgiochi continuerà, come ha sempre fatto, a pubblicare articoli, note e contributi di contenuto giuridico a firma di avvocati, funzionari dello Stato, magistrati e consulenti di impresa, nella convinzione che possano rappresentare un valido contributo per il settore dei giochi e delle scommesse.
Pertanto, con la presente, invitiamo la Direzione responsabile di codesta testata a provvedere ad una immediata e tempestiva rettifica dei contenuti dell’articolo in oggetto, nonché alla integrale pubblicazione della presente.

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