“Con riferimento al gioco pubblico – settore caratterizzato da specifiche complessità anche in ragione delle modalità di regolamentazione e del regime concessorio e autorizzatorio su cui si fonda – l’Agenzia (delle Dogane e dei Monopoli ndr) , nelle more che il Legislatore delegato dia attuazione, nell’ottica di un generale riordino della materia, alle direttive fornite dall’art. 15 della citata Legge n. 111/2023, indirizzerà il proprio operato valorizzando gli ambiti di azione definiti nella delega fiscale”. È quanto si legge nel documento (PIAO) adottato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nei giorni scorsi. Particolare attenzione è stata riservata al trattamento del rischio corruttivo associato ad alcuni settori di attività, tra cui quello dei giochi, attraverso l’adozione di specifiche misure.

Relativamente ai giochi “verranno potenziate le misure finalizzate a garantire la piena tutela dei soggetti più vulnerabili e a prevenire i disturbi da gioco d’azzardo e il gioco minorile anche in collaborazione con le altre Autorità deputate ad attività di prevenzione e contrasto al gioco illecito. Anche per tali finalità, si porrà particolare attenzione, nel rilascio delle licenze e delle concessioni, ai requisiti soggettivi e di onorabilità dei richiedenti, alla corretta dislocazione territoriale degli esercizi, collaborando, in tale attività di pianificazione, con gli enti locali. L’Agenzia presterà, inoltre, massima attenzione alla qualificazione e alla definizione dei ruoli e delle responsabilità degli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento, al fine di creare tra amministrazione finanziaria, concessionari e organismi di certificazione un rapporto collaborativo fondato su regole chiare e condivise”.

Parte integrante e sostanziale del PIAO dell’Agenzia, come si diceva, sono le specifiche misure di trattamento del rischio corruttivo associato ad alcuni settori di attività.

“La natura estremamente tecnica e specialistica di tutte le attività di controllo in materia di dogane, giochi e accise – ivi compresa la filiera dei prodotti da fumo – fa sì che non sempre risulti agevole individuare gli eventuali comportamenti scorretti; ciò rende opportuna l’adozione anche di misure di prevenzione ulteriori. La natura estremamente tecnica e specialistica di tutte le attività di controllo in materia di dogane, accise e giochi costituisce un fattore di rischio in quanto il soggetto sottoposto ai controlli può non essere del tutto consapevole dei propri obblighi e dei propri diritti, a causa di una normativa di spesso non semplice interpretazione.

In materia di giochi l’Agenzia si avvale già del Sistema Integrato dei Controlli (S.I.C.), mediante il quale sono registrate tutte le informazioni d’interesse per consentire alle strutture dell’Agenzia la valutazione degli elementi utili a identificare le situazioni di rischio nonché il monitoraggio dei dati afferenti alle attività di verifica e di controllo in materia di gioco pubblico. L’implementazione del citato sistema con altri applicativi in uso consente di realizzare la tracciatura delle sanzioni amministrative e tributarie irrogate e dei recuperi di imposta accertata anche al fine del monitoraggio dei tempi di realizzazione degli interventi.

Ulteriori misure sono elencate di seguito:

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