La FIFA è stata sollecitata a intervenire e rimuovere Samuel Eto’o dal suo ruolo di presidente della Federcalcio camerunese (FECAFOOT).
Le pressioni per rimuovere l’ex attaccante del Barcellona dal suo incarico provengono da un gruppo di funzionari camerunensi in seguito a diversi eventi, controversi, che hanno coinvolto Eto’o.
Una lettera indirizzata congiuntamente al presidente della FIFA Gianni Infantino e al presidente della Confederazione di calcio africano (CAF) Patrice Motsepe ha messo in dubbio il motivo per cui Eto’o può rimanere alla guida dell’organizzazione, sostenendo che si è imposto “illegalmente” sulla FECAFOOT.
La CAF ha aperto un’indagine su “alcune presunte condotte improprie” di Eto’o in agosto dopo che un audio trapelato aveva implicato l’ex stella del Camerun in uno scandalo di partite truccate nonostante ( da lui stesso smentite). Il 42enne ha affermato di aver detto a un amico che investe nel calcio che “avrebbe fatto tutto il possibile per evitare errori arbitrali a suo carico”.
Secondo la lettera scritta dal gruppo, di cui fanno parte personaggi del calibro di Pierre Semengue, presidente della Lega di calcio professionistica del Camerun e l’ex vicepresidente della FECAFOOT Henry Njalla Quan Junior, il fatto che non sia stata ancora intrapresa alcuna azione contro il capo della FECAFOOT “è al centro delle questioni legate all’integrità, all’etica e al fair play del calcio”.
La lettera menziona anche la pena detentiva sospesa che Eto’o ha ricevuto in un caso di frode fiscale, affermando che secondo lo statuto della FECAFOOT, avrebbe dovuto lasciare il suo ruolo dopo la sentenza.
L’accordo di Eto’o con la società di scommesse sportive 1XBET è un altro punto controverso, poiché la lettera sostiene che è “in flagrante violazione” del Codice Etico della FIFA.
