“È proseguita la vigilanza sul divieto di qualsiasi forma di pubblicità del gioco d’azzardo o comunque di giochi e scommesse con vincite in denaro. La lotta contro questo fenomeno si è concretizzata attraverso attività di vigilanza e sanzioni, talune rilevanti, anche grazie all’efficace e fattivo supporto della Guardia della Finanza”. E’ quanto ha dichiarato il presidente dell’AGCOM Giacomo Lasorella nel in occasione della presentazione del report annuale dell’attività.

“In particolare, anche sulla scorta di segnalazioni ricevute dall’Agenzia delle Dogane e deMonopoli e dalla Guardia di Finanza, sono stati avviati procedimenti nei confronti di sale giochi, ricevitorie e società concessionarie di pubblicità.

In particolare, sono stati adottati sei provvedimenti nei confronti di esercizi commerciali titolari di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone (video-lottery o slot machine, c.d. sale VLT/Slot), in qualità di committenti, e di concessionarie e agenzie di pubblicità che hanno realizzato le attività pubblicitarie e promozionali in violazione del divieto. La metà dei procedimenti si è conclusa con provvedimenti di archiviazione per intervenuta oblazione , l’altra metà con provvedimenti di ordinanza ingiunzione.

Con riferimento alle piattaforme digitali, con le delibere nn. 275/22/CONS e 288/22/CONS, sono stati sanzionati, per 1 milione e 450 mila euro complessivi, le società Google Ireland Limited (per i contenuti diffusi su You Tube,750 mila euro) e Top Ads Ltd (700 mila euro), per la violazione del citato art. 9, comma 1, del decreto Dignità. Si tratta del primo provvedimento adottato dall’Autorità nei confronti di un fornitore di servizi per la condivisione di video, per la diffusione di pubblicità vietata relativa a giochi con vincite in denaro. La normativa individua, infatti, quale responsabile della condotta illecita e destinatario delle relative sanzioni una pluralità di soggetti (“committente, proprietario del mezzo o del sito di diffusione o di destinazione e organizzatore della manifestazione, evento o attività”). Le evidenze istruttorie hanno accertato la violazione della norma sia da parte del soggetto/creator (ossia la società Top Ads Ltd, mediante il proprio sito e i propri canali Spike su YouTube), sia da parte della piattaforma di condivisione di video (You Tube, società controllata da Google).

Con specifico riferimento alla sanzione irrogata a Google, si evidenzia che la società è stata ritenuta responsabile di non aver adottato alcuna iniziativa per la rimozione dei contenuti illeciti massivamente diffusi sulla propria piatta-forma You Tube da un soggetto terzo (Spike), con il quale aveva in essere un contratto specifico di partnership tale da attribuirgli lo status di partner verificato.

Oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria, l’Autorità ha ordinato la rimozione (c.d. notice and take down) di 625 contenuti illeciti ancora presenti sulla piattaforma YouTube, nonché sul sito web spikeslot.com; inoltre, per la prima volta, l’Autorità ha inibito la diffusione e il caricamento di video aventi analoghi contenuti illeciti (c.d. notice and stay down), in linea con le più recenti pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione europea.

Sempre in attuazione del medesimo divieto, è stata altresì sanzionata una piattaforma di social media. Con delibera n. 422/22/CONS è stata, infatti, adottata un’ordinanza ingiunzione

nei confronti della società Meta Platforms Ireland Limited (Meta) irrogando una sanzione pecuniaria pari a 750 mila euro. Meta è stata ritenuta responsabile, in particolare, di non aver previsto nelle proprie condizioni generali di contratto, destinate al mercato italiano e relative alla promozione di beni e servizi a pagamento, alcuna restrizione in relazione alla pubblicità di giochi con vincite in denaro. Nello specifico, è emerso che la società consente a tutti i propri clienti business che intendono rivolgersi al pubblico italiano di promuovere tali contenuti, anche attraverso la targetizzazione delle inserzioni pubblicitarie.

Oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria, anche in questo caso, l’Autorità ha imposto a Meta di impedire agli autori delle sponsorizzazioni oggetto del provvedimento la diffusione e il caricamento di analoghi contenuti violativi .

In considerazione dell’elevato numero di segnalazioni aventi ad oggetto la presunta violazione del divieto di pubblicità del gioco con vincite in denaro, pervenute a seguito dell’adozione dei sopra citati provvedimenti di ordinanza ingiunzione, nel mese di settembre 2022 è stato istituito un apposito gruppo di lavoro per lo svolgimento delle conseguenti attività di verifica.

All’esito degli approfondimenti preistruttori svolti nel periodo ottobre 2022-marzo 2023, sono stati rilevati contenuti non conformi alla normativa in oggetto sulle principali piattaforme online di condivisione di video e social. Nei casi in cui gli accertamenti hanno dato esito positivo sono stati avviati procedimenti sanzionatori. Inoltre, l’attività preistruttoria svolta ha consentito di individuare oltre 50 soggetti (c.d. creator) responsabili della creazione e realizzazione dei suddetti contenuti violativi, diffusi online attraverso canali dedicati sulle piattaforme social o su siti web proprietari. Per identificare e per acquisire tutti gli elementi necessari all’avvio dei procedimenti, in considerazione della difficoltà legata al reperimento dei soggetti, spesso operanti dall’estero, l’Autorità si è avvalsa del supporto delle strutture specializzate della Polizia Postale e del Nucleo Speciale della Guardia di Finanza.

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