– SGI, nessuna crescita della raccolta per i giochi
– Stop alle sale slot, Beccalossi (Regione Lombardia): “Una vittoria anche nostra”
– Satta (Anci): il no del Senato buona notizia anche per comuni
– Moratoria, Codacons: ora bloccare tutte le sale vlt
(Jamma) In considerazione del “testo” della mozione approvata dal Senato che obbliga in Governo ad attuare provvedimenti – anche di urgenza – che portino ad una moratoria di 12 mesi (ovvero tecnicamente sospensione dell’attività) del gioco lecito a mezzo di apparecchi installati in luoghi aperti al pubblico, nonché on line, l’Associazione degli operatori del gioco lecito convoca il proprio Direttivo al fine di deliberare le forme di mobilitazioni attuabili a seguito degli effetti pratici di tale provvedimento.
La tutela della dignità di una categoria di operatori onesti, che nulla fanno se non attuare precetti normativi di fonte statale, impone di mettere in preventivo anche l’immediato blocco della raccolta, posto che non pare sensato continuare ad esporre aziende e lavoratori a gogne infamanti, oltre a rischi d’impresa oramai intollerabili, solo per garantire un provento erariale a cui – pare – la maggioranza trasversale del Senato intenda fare a meno.
La data della riunione sarà resa nota quanto prima e sin da ora se ne comunica l’apertura ad ogni iscritto, al fine di poter contare sulla più ampia base di consenso possibile alle forme di lotta.
Il Gioco Lecito (tramite apparecchi e piattaforme on line) si appresta a subire uno stop di 12 mesi, ciò comportando la fine di quel sistema industriale “legale” a cui si deve la sconfitta della criminalità degli 800 mila videopoker che sino al 2003 hanno regnato in Italia senza alcuna forma di controllo, tassazione, tutela per l’utenza. La politica ha scelto di tornare al passato e in tale meandro non c’è più spazio per aziende che hanno sposato la legalità e la responsabilità d’impresa.
