Imprenditori Ippici Italiani. Richiesta incontro al prof. Esposito

(Jamma) L’associazione Imprenditori Ippici Italiani ha invitato una missiva a Gianluca Maria Esposito, capo del dipartimento “politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca” del Ministero delle Politiche agricole, chiedendo un incontro affinchè sia possibile creare una collaborazione attiva tra Ministero e settore.

Di seguito il testo integrale della missiva

Gentilissimo Prof. Esposito,

la situazione del settore ippico è drammaticamente grave, decine di migliaia di persone da oltre un anno stanno vivendo in maniera indecente perchè il Ministero non è stato in grado di assolvere un ruolo fondamentale: il pagamento delle risorse generate quotidianamente dal nostro lavoro e dai nostri investimenti.

Ancora oggi molte Aziende stanno aspettando 11 mensilità mentre i più fortunati sono in credito “solo” di 7.
Nonostante questo tutta l’Italia ippica ha responsabilmente, forse anche assurdamente, continuato a svolgere il proprio lavoro, con i propri soldi, generando spettacolo e risorse a cui lo Stato ed i Concessionari delle Scommesse hanno attinto quotidianamente!
Poichè le risorse economiche destinate agli operatori ippici sono da tempo a disposizione, questa grave inadempienza è dovuta unicamente ad intoppi burocratici ed a vincoli ministeriali che oggi riteniamo inaccettabili.
Siamo in stretto contatto con la Direzione dell’Ufficio Premi che si è resa disponibile ad una collaborazione concreta che sta dando discreti risultati e l’applicazione dell’art. 3 del D.I. 11177/2013 sta svincolando il sistema dei pagamenti dal micidiale freno dell’ufficio UCB, ma questo non è assolutamente sufficiente a restituire al settore quello che gli è urgentemente dovuto.

Purtroppo il pagamento delle fatture dei mesi di febbraio e marzo 2013 è stato, di fatto, bloccato dal Suo recente insediamento. Certamente non vogliamo colpevolizzarLa per questo, anzi, vorremmo incontrarLa per trasmetterLe la nostra fiducia in un settore che avrebbe enormi potenzialità di sviluppo economico e rappresentarLe il nostro rammarico ed il nostro dolore nel vederlo, ogni giorno, dilaniato dalla totale assenza di qualsiasi visione manageriale, dalla burocrazia e da personaggi che gravitano quotidianamente nel “Palazzo” alla ricerca di interessi particolari.
In questo momento non esiste nessuna linea operativa e tutto viene lasciato scivolare esattamente come una nave che procede senza nessuno in cabina di comando, trascurando così l’interesse generale del settore e facendolo morire ogni giorno disgustando Scommettitori, Pubblico, Proprietari, Operatori, Imprenditori ecc…

Le faccio presente che il comparto ippico genera 1 miliardo di Euro di raccolta di gioco (erano quasi 4 miliardi pochi anni fa…), che tutto l’indotto muove ancora circa 600 milioni di Euro e che il Ministero attinge ingenti risorse dal bilancio del settore ma che a questo non corrisponde alcun tipo di servizio, anzi, la struttura risulta gravemente inadempiente su tutti i fronti.
A nome delle più importanti Aziende del Galoppo e del Trotto Le confermiamo la disponibilità nel mettere a disposizione le nostre competenze e le nostre professionalità per un confronto schietto e costruttivo che consenta di affrontare insieme, immediatamente, le numerose emergenze, riempire l’attuale vuoto tecnico e fermare l’emorragia in atto.
Riteniamo doveroso lavorare a stretto contatto in prospettiva ed in funzione della imminente Riforma da noi fortemente voluta e sostenuta, Riforma concordata con le più alte cariche politiche ed amministrative per restituire al settore ippico quella prospettiva dinamica di crescita di cui ha diritto.

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