Ginestra (Assosnai) boccia il betting exchange: ‘Una novità rischiosa per l’erario e per i giocatori’

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(Jamma) Anche senza la liquidità internazionale e il network tra piattaforme di operatori diversi, il betting exchange “resta una novità che non serve, si amplia l’offerta senza che ci sia una domanda. Si potevano seguire delle linee guida più razionali: in questo modo, invece, si punta su un prodotto che porterà meno soldi nelle casse dello Stato e che potrebbe aggravare il rischio di gioco problematico”. E’ il commento di Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, che boccia la nuova modalità di gioco.

Il 10 maggio la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, il 24 maggio l’entrata in vigore e entro la fine dell’anno la partenza del sistema punta/banco. “Si rischia così – prosegue Ginestra – di creare un ulteriore problema per la rete di agenzie e corner, polverizzando l’offerta di gioco e rendendo più difficile controllare la trasparenza e la corretta gestione nei punti vendita. In pratica sia l’attuale rete che le nuove agenzie autorizzate dal bando di gara avranno di fronte l’ulteriore concorrenza dei grandi concessionari per il gioco a distanza che potranno dare a chiunque – anche ai singoli giocatori – la possibilità di fare il “banco”, e ciò a mio avviso, svuoterà ulteriormente di valore il prodotto scommessa nella rete fisica. Troppa acqua allaga, non irriga”. Secondo Ginestra, erano altre le priorità per il settore come ad esempio “la possibilità per i grandi operatori di effettuare tra di loro la riassicurazione del rischio, senza pagare ulteriori tasse”.

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