Slot, la legge regionale lombarda non revoca le licenze esistenti

 

(Jamma) La legge regionale lombarda recentemente, entrata in vigore, in materia di slot e licenze per sale giochi, ha valore solo per le nuove installazioni e non per le autorizzazioni già rilasciate. E’ quanto ha spiegato il questore di Pavia , Ivana Petricca, nel corso dell’incontro avuto con una delegazione del movimento noslot della città lombarda.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, si è recato a Pavia per presentare la legge regionale che regolamenta le slot e nel corso dell’incontro ha dichiarato alla stampa di essere pronto a revocare anche le vecchie licenze qualora le macchinette non rispettassero le distanze minime dai luoghi sensibili imposte dalla legge regionale, che tuttavia parla solo di nuove autorizzazioni.

Esistono, aveva spiegato, tre tipi di “distanziometri”: quello che si applica solo alle nuove installazioni, come nel testo della legge lombarda; quello che si applica alle nuove installazioni e ai rinnovi delle autorizzazioni scadute come quello previsto dalla legge ligure, e quello che si applica a tutte le installazioni, anche a quelle già autorizzate. Da qui la decisione del collettivo SenzaSlot.it di sollecitare un intervento del questore. “A questo punto – dissero Mauro Vanetti, Ludovica Cassetta, Pietro Pace e Paola Schintu – chiediamo un incontro urgente al questore di Pavia affinché si proceda alla revoca delle autorizzazioni per l’installazione di macchinette rilasciate dalla Questura ai locali pubblici del nostro territorio in violazione delle distanze stabilite dalle leggi regionali e dal regolamento comunale di polizia locale”.

Quell’incontro c’è stato, alla presenza del consigliere comunale Walter Veltri e Francesco Polidoro del Sel e della Polizia Locale dando seguito ad un esito che non ha certo soddisfatto i promotori.

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