Laives (BZ). Giro di vite contro le slot machine

(Jamma) In questi giorni la polizia municipale di Laives sta inviando oltre cinquanta lettere ai gestori di bar ed esercizi pubblici cittadini nei quali sono presenti apparecchi da gioco “leciti”, ma in contrasto con la normativa provinciale che li vieta se i locali si trovano a meno di 300 metri dai luoghi sensibili frequentati dai giovani. L’invito a rimuovere le slot machine è partito in seguito alle recenti sentenze del Tar, che hanno respinto i ricorsi contro la rimozione delle macchine da gioco in esercizi pubblici di Bolzano, ribadendo la piena legittimità della legge provinciale. In base alla legge provinciale, i “giochi leciti” non possono essere messi a disposizione in un raggio di 300 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, o da strutture residenziali e semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. La legge provinciale ha individuato inoltre altri luoghi sensibili, tra cui campi sportivi, impianti per il tempo libero, palazzetti dello sport pubblici e biblioteche pubbliche. Sulla base di questa normativa, il Comune di Laives ha predisposto una pianta dei luoghi sensibili presenti del territorio. A tutti gli esercizi pubblici che rientrano nel raggio di 300 metri in linea d’aria da uno di questi sono state inviate le lettere con l’invito a rimuovere tutte le macchine da gioco presenti. A partire da metà ottobre la polizia municipale effettuerà controlli sistematici per verificare la rimozione delle slot machine. Per i trasgressori la legge prevede sanzioni amministrative da 144 a 552 auro; inoltre il sindaco può disporre la rimozione dei giochi e anche sospendere l’attività dell’esercizio fino alla loro rimozione.

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