Agenzia delle Entrate. Indirizzi operativi per il controllo della raccolta con le slot

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(Jamma) – Nell’ambito delle operazioni di prevenzione e contrasto dell’evasione, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto per l’anno 2013 gli indirizzi operativi come previsto con Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2013-2015, firmato in data 24 aprile 2013 dal Ministro dell’Economia e delle Finanze pro tempore. Con tale disposizione è stato individuato tra le priorità politiche, di cui l’Amministrazione finanziaria dovrà tenere conto, il rafforzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale.

Imprese di minori dimensioni e lavoratori autonomi
Il confronto dei risultati delle attività di controllo realizzate nell’anno 2012 rispetto agli anni 2010 e 2011, riguardanti la macrotipologia in argomento, ha confermato il positivo trend di crescita in termini qualitativi con specifico riferimento ai valori mediani delle maggiori imposte accertate e definite Tali valori, particolarmente apprezzabili presso una parte rilevante delle Direzioni Provinciali, evidenziano l’efficacia di specifiche e preventive attività di analisi di rischio e selezione realizzate sfruttando le procedure d’ausilio all’accertamento e le liste d’ausilio predisposte e messe a disposizione da parte della Direzione Centrale Accertamento.
Pertanto, si confermano le indicazioni contenute nelle circolari degli ultimi anni, ricordando che resta di fondamentale importanza l’attività di analisi e selezione. In particolare, si ricordano gli indirizzi operativi e metodologici contenuti nelle note operative già diramate nel corso dei primi mesi del corrente anno nelle quali peraltro è posto l’accento sulla necessità di selezionare soggetti con attività economiche strutturate e non marginali, che operano da più anni, ovvero soggetti che svolgono di fatto attività economiche in maniera totalmente irregolare. Dette note riguardano: i) i soggetti che hanno evidenziato comportamenti anomali nella gestione delle rimanenze di magazzino, ii) i professionisti che hanno presentato pratiche di aggiornamento catastale (DOCFA), iii) i soggetti che hanno realizzato, in qualità di gestori ed esercenti, la raccolta delle somme incassate nel 2008 e nel 2009 per mezzo degli apparecchi da intrattenimento ex art. 110 comma 6 del TULPS e hanno omesso di dichiarare, in tutto o in parte, le somme spettanti come remunerazione della loro attività. Inoltre sono stati diffusi percorsi di analisi e selezione realizzati mediante gli applicativi RADAR e INTERSECO riguardanti, in particolare, i soggetti che hanno dichiarato ammontari significativi dei componenti negativi di reddito rientranti nella categoria dei “costi residuali”, i soggetti non congrui ovvero anomali sulla base delle risultanze dei dati dichiarati ai fini degli studi di settore, i professionisti che hanno omesso di dichiarare in tutto o in parte compensi di lavoro autonomo certificati dai sostituti di imposta nei modelli 770 ovvero compensi percepiti dalle Strutture Sanitarie Private, nonché le società non operative.
Nel corso dell’anno saranno altresì messe a disposizione degli uffici operativi: i) le posizioni delle imprese e dei professionisti che hanno omesso di dichiarare per il periodo d’imposta 2011, in tutto o in parte, ricavi o compensi a fronte di attività di ristrutturazione o consulenza edilizia o riqualificazione energetica segnalate mediante la procedura PANDORA, ii) le liste dei soggetti che, destinatari nel corso del 2012 delle apposite comunicazioni concernenti la rilevata esistenza di anomalie, relative al triennio 2008-2010, degli indicatori economici ricostruiti dai dati dichiarati ai fini degli studi di settore, risultano – dai dati dichiarati per il periodo d’imposta 2011 – non aver mutato il comportamento ritenuto anomalo.
Come di consueto, il controllo di tali soggetti va sviluppato selezionando dalle liste di ausilio le posizioni la cui verifica, secondo i criteri già in passato descritti, può garantire la maggiore proficuità, anche a fini preventivi.
Si ricorda, inoltre, che costituiscono un valido supporto per l’attività di controllo nei confronti delle imprese di minori dimensioni e dei lavoratori autonomi le metodologie di controllo differenziate per attività economiche dirette al consumatore finale, già diramate in anni pregressi, alcune delle quali sono state di recente oggetto di revisione.
Con specifico riferimento all’attività di controllo della platea dei lavoratori autonomi, si ribadisce l’opportunità di utilizzare lo strumento delle indagini finanziarie: tale mezzo istruttorio, in ogni caso, dovrà essere utilizzato solo a valle di una attenta attività di analisi del rischio che faccia emergere – soprattutto su un trend di anni – significative anomalie dichiarative.
Quale indirizzo generale, si sottolinea l’importanza di mantenere e sviluppare in maniera strutturata i rapporti di collaborazione e coordinamento, oltre che con la Guardia di Finanza, anche con altri enti che svolgono attività ispettiva che possa produrre o innescare attività accertative da parte degli uffici dell’Agenzia delle entrate, in particolare l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’INPS, la SIAE e i Comuni.
Infine, con particolare riferimento alle attività istruttorie esterne, si ricorda che:
√ le attività di verifica riguardano il periodo di imposta 2010, mentre nel secondo semestre potranno riguardare anche il 2011;
√ gli accessi brevi, confermando l’indirizzo già da tempo adottato, sono di norma destinati alla verifica dei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore procedendo, ove si tratti di soggetti obbligati alla emissione di scontrini o ricevute e l’accesso avvenga nei luoghi di esercizio dell’attività, al preliminare controllo della regolare emissione, nonché al controllo della regolarità del personale impiegato. Tali accessi andranno a sommarsi ai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’attività ad essa specificamente demandata, di presidio del territorio.

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