Il Consiglio regionale ha bocciato l’atto, proposto dalla Lega, che chiedeva di promuovere e supportare l’adozione da parte di tutti i Comuni toscani del sistema che prevede il monitoraggio degli orari di funzionamento dei dispositivi

Il contrasto e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico al centro del dibattito del Consiglio regionale toscano. La mozione sulle azioni volte al monitoraggio e al contrasto della ludopatia è stata presentata dal gruppo della Lega, primo firmatario il consigliere Giovanni Galli, e respinta dopo la discussione in Aula. Otto i voti favorevoli di Fratelli d’Italia e Lega.

Nell’impegnativa illustrata dal consigliere Andrea Ulmi si chiedeva di acquisire informazioni, anche tramite il coordinamento dell’Osservatorio regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco, sulla capillarità dell’adozione del sistema S.M.A.R.T. da parte dei comuni, promuovendone e supportandone l’adozione da parte di tutti i Comuni toscani.

Nell’impegnativa anche la richiesta di acquisire informazioni sulle regolamentazioni comunali vigenti in materia, in particolare rispetto alle previsioni di eventuali fasce orarie per il funzionamento degli apparecchi da intrattenimento. Si chiedeva infine di promuovere, sostenere e sviluppare iniziative di informazione, anche tramite il coordinamento dell’Osservatorio regionale, sui problemi derivanti dall’abuso dei sistemi di gioco e dei rischi legati alla ludopatia.

“Il sistema Statistiche Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale del gioco fisico – ha spiegato Ulmi – fornito gratuitamente dall’Agenzia Dogane e Monopoli permetterebbe grazie ai controlli di limitare il gioco escludendolo nelle ore più favorevoli e portando così a un’implicita riduzione. Si tratterebbe di un valido strumento in mano all’Osservatorio per intercettare questa piaga moderna che colpisce tante famiglie”.

Intervenendo in veste di presidente appena eletto dell’Osservatorio, il consigliere Andrea Vannucci ha parlato di “un tema che conosciamo bene, come tutti conosciamo qualcuno che sta vivendo ho ha vissuto problemi di questo tipo. I dati sono spaventosi. Serve un voto di condivisione sull’ educazione al gioco d’azzardo e il nostro intento è di non fare con l’atto clamore politico, ma qualcosa di concreto e fattivo”. “Vi chiedo – ha aggiunto – di darmi fiducia. Mi prendo l’impegno nella prima riunione utile, invitando il consigliere Ulmi, di analizzare i dati e il sistema S.M.A.R.T.. Affronteremo così la questione nella sede opportuna con gli esperti, e l’assessorato, con l’unico obiettivo di fare un buon lavoro. Non ho consultato le consigliere Noferi e Paris elette con me nell’Osservatorio, ma mi sento di dire che sia un’idea condivisa”.

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli ha colto l’occasione per fare un augurio di buon lavoro ai membri dell’Osservatorio definito “uno strumento utilissimo”. “La ludopatia – ha aggiunto – rovina storia e relazioni umane e condivido lo spirito dell’atto. Sarei ben felice se il lavoro dell’Osservatorio cominciasse da qui”. Sul tema della ludopatia il consigliere Torselli ha spiegato che “spesso si punta il dito contro i gestori, in molti casi esercizi di vicinato, come la latteria, con slot dentro, ma che subiscono storie al limite del ricatto. Si tratta di esercizi commerciali che difficilmente starebbero in piedi da soli e si trovano davanti alla scelta drammatica di abbassare la serranda o accettare la proposta della società di gestione delle macchine che offre contributi pari all’affitto mensile o ai soldi per pagare gli stipendi. Questo fa capire la poca serenità nelle decisioni dell’esercente”.

Il primo firmatario, il consigliere della Lega Giovanni Galli ha detto di “non capire la necessità di passare per l’Osservatorio avendo subito con il sistema S.M.A.R.T. una sponda per fare un certo tipo di lavoro” e per questo ha chiesto di votare l’atto.

“Mi trovo in difficoltà a esprimere un voto” ha replicato il consigliere Vannucci dopo avere ricordato di “avere garantito celerità nell’approfondire la proposta nel neonato Osservatorio”. Un’idea apprezzata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi: “Mi accodo alle affermazioni del collega Vannucci anche come componente dell’Osservatorio nominata dalle opposizioni”. “Un approfondimento – ha concluso – darebbe più forza all’atto e alla proposta. Approvare una mozione per mettere una bandierina non ha la stessa efficacia di un atto dell’Osservatorio regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco. Mi trovo anche io in difficoltà, anche perché Osservatorio non è ancora operativo”.

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