“Nel 2022 il gioco legale ha registrato un costo complessivo pari a 136 miliardi per gli italiani, crescendo rispetto a tale anno del 22,3 per cento. Equivale quasi a quattro manovre di bilancio di quell’anno e quasi a tre volte la spesa che il nostro Paese affronta per l’istruzione; 136 miliardi drenati dalle famiglie più in difficoltà del nostro Paese: una cifra impressionante. Le persone che utilizzano questi soldi spesso e volentieri sono proprio quelle più in difficoltà, che dietro il gioco cercano di recuperare uno status sociale molto difficile. È una cifra mostruosa e fra poco quello online supererà di molto quello diretto. Si parla in quest’anno di quasi di 80 miliardi giocati online. E lo Stato cosa fa? Lo Stato in realtà è biscazziere, perché dietro questa cifra trae profitto, quasi 10,3 miliardi di euro presi da queste persone molto in difficoltà. Questi sono i dati ufficiali. I dati più preoccupanti sono quelli che non sappiamo e che non vediamo, sono quelli difficili da calcolare, cioè sono proprio quelli del bilancio sociale. Non sappiamo qual è il costo sanitario che c’è dietro a tutto questo. Abbiamo la responsabilità, in questa fase, di intervenire. Misureremo la volontà di questo Governo con atti emendativi, per vedere se sono dalla parte dei cittadini o dalla parte delle lobby. Lo stiamo vedendo tutti i giorni come stanno cercando di aggirare le leggi che sono state fatte durante il Conte I. Come stanno cercando di aggirare le leggi lo vediamo in ogni partita di calcio, in ogni gioco pubblico alla televisione, dove stanno eludendo le leggi che abbiamo fatto. Quindi sul decreto Caivano inseriremo dei testi che andranno a impedire questo aggiro delle norme”. E’ quanto dichiarato in Aula dal senatore M5S, Marco Croatti (nella foto)

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