Delega Fiscale. Sul gioco presentate alla Camera numerose proposte di modifica

(Jamma) Numerose le proposte di modifica alla Delega Fiscale presentate dai parlamentari ieri alla Camera. “Il Governo – ha ricordato il relatore Daniele Capezzone – avrà 12 mesi per fornire i decreti delegati e ogni 4 mesi dovrà riferire alle commissioni competenti sullo stato di attuazione”. 

Nel dettaglio di seguito le singole proposte:

ART. 14.
(Giochi pubblici).

Sopprimerlo.
14. 107. Cecconi, Baroni, Mantero, Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Dall’Osso, Di Vita.

Al comma 1, sostituire le parole: e locali con le seguenti: con quelli locali e.
14. 108. Balduzzi, Zanetti, Sottanelli, Sberna.

Al comma 2, lettera a), sopprimere le parole: di ludopatia ovvero.
14. 109. Baroni, Cecconi, Mantero, Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Dall’Osso, Di Vita, Pesco.

Al comma 2, dopo la lettera a), aggiungere la seguente:
a-bis) evidenziare gli eventuali vuoti normativi ai fini dell’aggiornamento della normativa di settore.
14. 1. Sandra Savino.

Al comma 2, lettera b), aggiungere, in fine, le parole:, che deve avere in ogni caso carattere di progressività.
14. 110. Mantero, Cecconi, Baroni, Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Dall’Osso, Di Vita, Pesco.

Al comma 2, lettera d), sostituire la parola: ed con le seguenti: limitatamente alle concessioni di raccolta di gioco pubblico aggiudicate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo recante la disciplina di cui alla presente lettera,
14. 111. Laffranco.

Al comma 2, lettera d), aggiungere, in fine, le parole:, in coerenza con il principio di cui all’articolo 1, lettera b).
14. 131. Sanga.

Al comma 2, dopo la lettera d), aggiungere la seguente:
d-bis) prevedere una quota di compartecipazione al prelievo erariale sui giochi in favore delle Regioni a Statuto speciale.
14. 3. Sandra Savino.

Al comma 2, lettera e), alla parola: garantire premettere le seguenti: introdurre e.
14. 112. Balduzzi, Zanetti, Sottanelli, Sberna.

Al comma 2, lettera e) sostituire le parole:, con adeguate forme fino alla fine della lettera con le seguenti: e garantendo forme vincolanti di partecipazione dei comuni competenti per territorio al procedimento di autorizzazione e di pianificazione, che tenga conto di parametri di distanza da luoghi sensibili validi per l’intero territorio nazionale, della dislocazione locale di sale da gioco e di punti vendita in cui si esercita come attività principale l’offerta di scommesse su eventi sportivi e non sportivi, nonché in materia di installazione degli apparecchi idonei per il gioco lecito di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, comunque con riserva allo Stato della definizione delle regole necessarie per esigenze di ordine e sicurezza pubblica, assicurando la salvaguardia delle discipline regolatorie nel frattempo emanate a livello locale che risultino coerenti con i principi delle norme di attuazione della presente lettera.
14. 127. Causi, Ginato, Basso, Bargero, Bonifazi, Capozzolo, Carbone, De Maria, De Menech, Marco Di Maio, Marco Di Stefano, Fragomeli, Fregolent, Garavini, Lorenzo Guerini, Gutgeld, Lodolini, Miotto, Pelillo, Petrini, Ribaudo, Rostan, Sanga, Pastorino.

Al comma 2, lettera e), dopo le parole: distanza dai luoghi sensibili aggiungere le seguenti:, anche per le concessioni già avviate,
14. 113. Baroni, Cecconi, Mantero, Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Dall’Osso, Di Vita.

Al comma 2, lettera e), sostituire le parole: sale da gioco e di con le seguenti: nuove sale da gioco e di nuovi.

Conseguentemente, alla lettera e-bis), sostituire le parole: sale da gioco e di con le seguenti: nuove sale da gioco e di nuovi.
14. 132. Sanga.

Al comma 2, lettera e), dopo le parole: nonché in materia di installazione aggiungere le seguenti:, che deve essere in proporzione agli abitanti residenti,
14. 114. Cecconi, Baroni, Mantero, Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Dall’Osso, Di Vita, Pesco.

Al comma 2, dopo la lettera e), aggiungere la seguente:
e-bis) garantire agli enti locali la possibilità di regolamentare la dislocazione di sale da gioco e punti vendita che si occupano di scommesse e gioco d’azzardo;.
14. 10. Sandra Savino.

Al comma 2, dopo la lettera e-bis) aggiungere le seguenti:
e-ter) conferire ai comuni le attribuzioni in materia di autorizzazione e pianificazione delle sale da gioco e dei punti vendita di cui alla precedente lettera, da esercitarsi mediante proprio regolamento;
e-quater) conferire alle regioni il potere sostitutivo rispetto ai comuni inadempienti all’obbligo di emanare il regolamento di cui alla precedente lettera.
14. 104. Quaranta, Lavagno, Paglia, Ragosta.

Al comma 2, lettera g), dopo le parole: fondi di investimento aggiungere le se- guenti: per quote pari o superiori alla soglia del 5 per cento.
14. 12. Vignali.

Al comma 2, lettera g), aggiungere, in fine, le parole:, comunque nel rispetto dei criteri di semplificazione previsti dall’articolo 25 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.
14. 133. Sanga.

Al comma 2, sopprimere la lettera g-ter).
14. 115. Balduzzi, Zanetti, Sottanelli, Sberna.

Al comma 2, lettera h), aggiungere, in fine, le parole: e prevedere un controllo diretto dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli della rete telematica a cui sono collegati gli apparecchi da gioco.
14. 116. Ruocco, Pesco, Pisano, Villarosa, Barbanti, Cancelleri.

Al comma 2, lettera m), dopo le parole: della raccolta di gioco in ambienti aggiungere le seguenti:, chiusi e non visibili all’esterno,
14. 117. Mantero, Cecconi, Baroni, Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Dall’Osso, Di Vita, Pesco.

Al comma 2, lettera m), dopo la parola: installati aggiungere le seguenti: e della previsione del divieto di qualsiasi forma di intrattenimento dal quale possa conseguire un’alterazione della percezione del contesto e del tempo.
14. 118. Pesco, Cancelleri, Villarosa, Pisano, Barbanti, Ruocco.

Al comma 2, lettera m), aggiungere, in fine, le parole:; previsione, per ogni comune, di un limite massimo di apparecchi da gioco proporzionale al numero di abitanti.
14. 24. Pesco, Cancelleri, Villarosa, Pisano, Ruocco, Barbanti.

Al comma 2, dopo la lettera m), aggiungere la seguente:
m-bis) introduzione di un intervallo di tempo minimo che deve intercorrere tra una partita e l’altra;
14. 119. Pesco, Cancelleri, Ruocco, Villarosa, Pisano, Barbanti.

Al comma 2, sopprimere la lettera o).
14. 35. Miotto.

Al comma 2, lettera o), sostituire la parola: deflazione con la seguente: definizione.
14. 36. Vignali.

Al comma 2, lettera o), sopprimere le parole:, anche agevolata e accelerata,
14. 37. Ginato, Garavini.

Al comma 2, lettera o), sostituire le parole: alle lettere m) ed n) con le seguenti: alla presente legge ed evitare casi di crisi irreversibili del rapporto concessorio che possano compromettere le entrate erariali.
14. 134. Sanga.

Al comma 2, lettera p), aggiungere, in fine, le parole:, da attuarsi anche con la definizione di un’apposita task force da costituire presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
14. 39. Paglia, Ragosta, Lavagno, Boccadutri, Marcon, Melilla.

Al comma 2, dopo la lettera p), aggiungere la seguente:
p-bis) stabilire opportune intese ed accordi con gli Stati confinanti o prossimi, nei quali sono liberalizzate le case da gioco, ai fini del contrasto del gioco illecito e delle ludopatie;
14. 40. Sandra Savino.

Al comma 2, dopo la lettera p) aggiungere la seguente:
p-bis)
 attivazione di modalità di sostegno alle forme di collaborazione tra enti locali, servizi sanitari e realtà del terzo settore impegnate nei programmi di recupero di coloro che sono affetti da dipendenza da gioco nonché delle loro famiglie;
14. 41. Sandra Savino.

Al comma 2, lettera q), dopo le parole: giochi pubblici aggiungere le seguenti:, su quota parte prelevata dalle vincite e su quota parte prelevata dalla remunerazione dei concessionari.
14. 42. Pesco, Barbanti, Cancelleri, Villarosa, Pisano, Ruocco.

Al comma 2, lettera q) dopo le parole: giochi pubblici aggiungere le seguenti:, nonché degli aggi e dei compensi destinati agli operatori e ai concessionari.
14. 43. Miotto.

Al comma 2, lettera q), dopo le parole: un apposito fondo aggiungere le seguenti:, da ripartire tra le regioni.
14. 44. Sandra Savino.

Al comma 2, dopo la lettera q) aggiungere la seguente:
q-bis) definizione di adeguate forme di sostegno alle azioni a carattere informativo e preventivo sviluppate dagli enti locali sui rischi connessi al gioco d’azzardo, nonché ad altre forme di sensibilizzazione ritenute opportune per raggiungere il più ampio numero di cittadini con l’obiettivo di promuovere stili di vita sani;
14. 47. Sandra Savino.

Al comma 2, dopo la lettera q) aggiungere la seguente:
q-bis) introduzione di misure, in materia di gioco d’azzardo, finalizzate alla tutela, alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione dei soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico e dei loro familiari, nonché per la protezione dei minori e dei soggetti vulnerabili.
14. 120. Binetti, Sberna.

Al comma 2, dopo la lettera q) aggiungere la seguente:
q-bis) potenziamento, anche sulla base delle valutazioni dell’osservatorio di cui all’articolo 7, comma 10, ultimo periodo, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, dei programmi di contrasto al gioco d’azzardo patologico e specialmente di quelli a contenuto preventivo ed educativo, anche mediante la promozione di iniziative di informazione rivolte ai titolari, ai gestori e al personale degli esercizi ove è ordinariamente praticato il gioco;
14. 128. Balduzzi, Binetti, Zanetti, Sottanelli, Sberna.

Al comma 2, lettera r), sostituire le parole: divieto di pubblicità con le seguenti: limitazione della pubblicità.
14. 51. Vignali.

Al comma 2, lettera r), aggiungere, in fine, le parole:, prevedendo un rafforzamento delle sanzioni previste in caso di inosservanza delle disposizioni normative vigenti.
14. 122. Binetti, Sberna.

Al comma 2, dopo la lettera r) aggiungere la seguente:
r-bis) introduzione del divieto della propaganda pubblicitaria, in qualsiasi forma diretta o indiretta, dei giochi anche accessibili on line che prevedono vincite in denaro e di qualsiasi altra forma di gioco d’azzardo o scommessa anche connessa a competizioni sportive a livello comunale, regionale o nazionale, rafforzando al contempo il monitoraggio, il controllo e la verifica del rispetto e l’efficacia del divieto previsto dalla presente lettera, con particolare riguardo all’obiettivo della tutela dei minori;
14. 129. Baroni, Cecconi, Mantero, Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Dall’Osso, Di Vita, Pesco.

Al comma 2, dopo la lettera r) aggiungere la seguente:
r-bis) introduzione del divieto assoluto di pubblicità per i giochi d’azzardo patologico e per i giochi che possono indurre comportamenti compulsivi dannosi per la salute.
14. 123. Pesco, Ruocco, Pisano, Villarosa, Barbanti, Cancelleri.

Al comma 2, dopo la lettera r) aggiungere la seguente:
r-bis) previsione in ogni caso del divieto di pubblicità per i giochi con vincita in denaro nella cartellonistica stradale, sui mezzi di trasporto pubblici e privati e nelle fasce protette delle trasmissioni radiofoniche e televisive.
14. 52. Sandra Savino.

Al comma 2, dopo la lettera r) aggiungere la seguente:
r-bis) introduzione del divieto di pubblicità nelle fasce protette delle trasmissioni radiofoniche e televisive e, sempre, per i giochi con vincita in denaro che inducono comportamenti compulsivi.
14. 100. Basso.

Al comma 2, dopo la lettera r) aggiungere la seguente:
r-bis) previsione di una limitazione massima della pubblicità riguardante il gioco on line, specie ove praticato da soggetti che non conseguono concessione statale di gioco.
14. 121. Causi, Ginato, Basso, Bargero, Bonifazi, Capozzolo, Carbone, De Maria, De Menech, Marco Di Maio, Marco Di Stefano, Fragomeli, Fregolent, Garavini, Lorenzo Guerini, Gutgeld, Lodolini, Miotto, Pelillo, Petrini, Ribaudo, Rostan, Sanga, Pastorino.

Al comma 2, lettera s), dopo le parole: autoesclusione dal gioco aggiungere le seguenti: a distanza.
14. 53. Vignali.

Al comma 2, lettera s), sopprimere le parole da:, basato fino alla fine della lettera.
14. 54. Miotto.

Al comma 2, dopo la lettera s), aggiungere la seguente:
s-bis) introduzione di modalità di pubblico riconoscimento e di sostegno agli esercizi commerciali che si impegnano, per un determinato numero di anni, a rimuovere o a non installare apparecchiature per giochi con vincita in denaro.
14. 101. Basso.

Al comma 1, dopo la lettera s) aggiungere la seguente:
s-bis) istituzione di forme di sostegno o pubblico riconoscimento ai servizi pubblici che decidono di non inserire il gioco d’azzardo nelle proprie attività d’impresa (cosiddetti locali slotfree);
*14. 55. Sandra Savino.

Al comma 1, dopo la lettera s) aggiungere la seguente:
s-bis) istituzione di forme di sostegno o pubblico riconoscimento ai servizi pubblici che decidono di non inserire il gioco d’azzardo nelle proprie attività d’impresa (cosiddetti locali slotfree);
*14. 124. Pesco, Pisano, Villarosa, Cancelleri, Ruocco, Barbanti.

Al comma 2, lettera t), dopo le parole: identità del giocatore aggiungere la seguente:, reddito.
14. 56. Marco Di Stefano.

Al comma 2, sopprimere la lettera u).
14. 102. Franco Bordo, Palazzotto, Lavagno, Paglia, Ragosta.

Al comma 1, sostituire la lettera u) con la seguente:
u) anche a fini di rilancio, sostegno, sviluppo e tutela, in particolare, del settore ippico nazionale, non solo dal punto di vista zootecnico, ma anche sociale, così da garantire una autonomia tecnico-gestionale ed economica grazie alla raccolta delle scommesse sulle proprie manifestazioni agonistiche:
1) promuovere l’istituzione, d’intesa con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e con il Ministro dell’economia e delle finanze, di una Agenzia autonoma per la promozione, sviluppo e tutela dell’ippica nazionale, che svolge funzioni di supporto tecnico-amministrativo al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per le strategie di sostegno agri-zootecnico allo sviluppo e al miglioramento qualitativo e quantitativo sia delle razze equine da competizione (Sella, Purosangue Inglese e Trottatore italiano), che delle altre razze di equidi autoctone, e gestisce l’anagrafe degli equidi e, quindi, dei «Libri Genealogici di Razza», nonché la programmazione e promozione delle attività allevatoriali;
2) stabilire che l’Agenzia provvede, sotto vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, all’organizzazione e programmazione agonistica di eventi e manifestazioni ippiche, all’attività di controllo antidoping e di genetica, alla pianificazione dei giochi e scommesse, al monitoraggio e controllo della raccolta delle stesse, di concerto con l’Agenzia delle dogane, così da consentire autonomia finanziaria all’ippicoltura nazionale per il raggiungimento di elevati standard qualitativi e la conseguente salvaguardia occupazionale dell’intera filiera, nonché il sostegno del fondo previdenziale e assistenziale degli operatori del settore;
3) prevedere che all’Agenzia siano iscritti gli allevatori e i proprietari di cavalli da trotto, galoppo e sella, le società di gestione degli ippodromi, purché soddisfino i requisiti stabiliti dai decreti del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, le figure professionali come allenatori e driver/fantini dei settori del trotto, del galoppo e della sella; prevedere, inoltre, che tutte le categorie ippiche summenzionate, provvedano alla nomina dei rispettivi componenti nella Consulta nazionale ippica (C.N.Ip.);
4) prevedere che l’Agenzia, in accordo con il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, abbia il compito di redigere il «codice etico» del settore ippico nazionale e le regole per il funzionamento della giustizia sportiva prevedendo la clausola compromissoria obbligatoria per i componenti del settore; prevedere, inoltre, che l’Agenzia, collabori con il Ministero della salute, con le strutture di ricerca universitarie, con la Federazione nazionale ordine dei veterinari italiani, le società scientifiche di riferimento ippico, per l’individuazione ed applicazione delle norme di sanità animale, dei requisiti di benessere del cavallo e di prevenzione e contrasto del fenomeno del doping, il tutto nel pieno rispetto di salvaguardia dei principi di bioetica e di sanità animale;
5) prevedere che l’Agenzia sia sottoposta alla vigilanza e controllo del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e sia dotata di autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, finanziaria e contabile e, per quanto concerne l’organizzazione, essa si conformi ai principi di separazione tra funzioni di indirizzo tecnico-amministrativo e funzioni di gestione delle risorse economiche e contabili, nel pieno rispetto della trasparenza, correttezza ed imparzialità dell’operato della pubblica amministrazione;
6) definire d’intesa tra il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministro dell’economia e delle finanze e con l’ausilio dell’Agenzia delle dogane, lo Statuto provvisorio dell’Agenzia ed il relativo regolamento di amministrazione e contabilità, fissandone anche i criteri di formazione;
7) prevedere l’istituzione di un fondo di dotazione per l’espletamento delle attività dell’Agenzia alimentato da parte delle quote di raccolta delle scommesse ippiche, ed attraverso la cessione dei diritti televisivi degli eventi ippici, nonché dai contributi d’iscrizione al fondo delle diverse categorie ippiche, contributo che deve differenziato nel valore;
8) riordinare, d’intesa tra il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali con il Ministro dell’economia e delle finanze e con l’ausilio dell’Agenzia delle dogane, la disciplina delle scommesse ippiche, con la previsione:
a) della percentuale della raccolta totale, compresa tra il 78 e 1’80 per cento da destinare al pagamento delle vincite (payout);
b) dell’unificazione dei totalizzatori – totalizzatore unico – al fine di gestire unitariamente le scommesse ippiche, per ottenerne l’ottimizzazione gestionale sia in termini tecnici che economici-finanziari;
9) istituire, per ogni specifica figura del settore, l’Albo nazionale degli allevatori e proprietari del trotto, galoppo e sella, delle figure professionali quali: allenatori, driver/fantini e delle società di gestione degli ippodromi, prevedendo per tutti i predetti soggetti, requisiti di affidabilità economica e di onorabilità soggettiva necessari per essere iscritti;
10) prevedere che il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali approvi piani pluriennali per il sostegno e lo sviluppo dell’allevamento ippico nazionale, adeguatamente predisposto dagli organi competenti dell’Agenzia, nonché la programmazione annuale delle manifestazioni ed eventi agonistici;
11) prevedere che il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, istituisca l’Albo nazionale dei componenti le giurie, ispettori corsa e antidoping e dei medici veterinari fiduciari dell’Agenzia, nonché provveda alla definizione delle regole per il funzionamento della Giustizia sportiva, assicurando l’esercizio della Giustizia sportiva di secondo livello;
12) prevedere che il laboratorio UNIRE Lab s.r.l., attualmente nella piena disponibilità del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali a seguito della soppressione dell’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, disposta dal decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012 , n. 135, venga strutturato all’interno dell’Agenzia.
14. 105. Franco Bordo, Palazzotto, Paglia, Lavagno, Ragosta.

Al comma 1, sostituire la lettera u) con la seguente:
u) anche a fini di rilancio, in particolare, del settore ippico:
1) promuovere l’istituzione dell’Unione ippica italiana, associazione senza fine di lucro, soggetta alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, cui si iscrivono gli allevatori, i proprietari di cavalli e le società di gestione degli ippodromi che soddisfano i requisiti minimi prestabiliti; previsione che la disciplina degli organi di governo dell’Unione ippica italiana sia improntata a criteri di equa e ragionevole rappresentanza delle diverse categorie di soci e che la struttura organizzativa fondamentale preveda organismi tecnici nei quali sia assicurata la partecipazione degli allenatori, dei guidatori, dei fantini, dei gentlemen e degli altri soggetti della filiera ippica;
2) previsione di un fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico, alimentato mediante quote versate dagli iscritti all’Unione ippica italiana nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da eventuali giochi pubblici raccolti all’interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché da eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all’anno 2017;
3) attribuzione al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di funzioni di regolazione e controllo delle corse ippiche, nonché all’Unione ippica italiana, anche in collaborazione con l’Amministrazione economico-finanziaria, di funzioni, fra l’altro, di organizzazione degli eventi ippici, di ripartizione e di rendicontazione del fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico, nonché istituzione di un ufficio scommesse ippiche per l’assolvimento delle attività relative, che lavori in stretta collaborazione con l’Unione ippica italiana, attivando in tempi brevi, di concerto con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, le modifiche e le innovazioni necessarie al rilancio della scommessa su base ippica;
4) nell’ambito del riordino della disciplina sulle scommesse ippiche:
4.1) previsione della percentuale della raccolta totale, compresa tra il 74 e il 76 per cento, da destinare al pagamento delle vincite;
4.2) previsione dell’accettazione della giocata con un appropriato periodo temporale antecedente, rispetto all’inizio dell’evento sportivo ippico;
4.3) estensione, ove possibile, della quota fissa agli eventi ippici;
4.4) assegnazione in esclusiva dell’offerta di scommesse ippiche su tutto il territorio nazionale, mediante gara pubblica, a un soggetto che non abbia interessi diretti o indiretti alla distribuzione e gestione di altri tipi di scommesse;
4.5) unificazione dei totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche, prevedendo la razionalizzazione dei costi tecnici e organizzativi;
5) riduzione del prelievo fiscale sulle scommesse ippiche effettuate dentro e fuori dagli ippodromi. In ogni caso detto prelievo non può essere superiore al prelievo fiscale meno elevato applicato ad altri tipi di scommesse offerte sul territorio nazionale.

Conseguentemente, dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
2-bis. I decreti legislativi recanti attuazione del comma 2, lettera u), sono adottati di concerto con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
14. 106. Russo, Faenzi.

Al comma 2, lettera u), sostituire i numeri da 1 a 4) con i seguenti:
1) assegnazione in esclusiva dell’offerta di scommesse ippiche su tutto il territorio nazionale, mediante gara pubblica, a un soggetto che non abbia interessi diretti o indiretti alla distribuzione e gestione di altri tipi di scommesse;
2) riduzione del prelievo fiscale sulle scommesse ippiche effettuate dentro e fuori dagli ippodromi. In ogni caso detto prelievo non può essere superiore al prelievo fiscale applicato ad altri tipi di scommesse offerte sul territorio nazionale;
3) unificazione dei totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche, prevedendo la razionalizzazione dei costi tecnici e organizzativi.
14. 125. L’Abbate.

Al comma 2, lettera u), numeri 1), 2) e 3), sostituire, ovunque ricorrano, le parole: della Lega con le seguenti: dell’Unione.
14. 61. Russo, Faenzi.

Al comma 2, lettera u), sostituire il numero 2) con il seguente:
2) previsione di un fondo annuale di dotazione per lo sviluppo e la promozione del settore ippico, alimentato mediante quote versate dagli iscritti alla Lega ippica italiana, nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all’interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché un contributo stabilito con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, a valere sulle entrate maturate annualmente, compreso fra il 2 ed il 4 per cento del prelievo erariale unico maturato nell’anno precedente, relativamente agli apparecchi e congegni da intrattenimento e divertimento e da eventuali contributi erariali straordinari decrescenti, fino all’anno 2017.
14. 62. Faenzi, Russo.

Al comma 2, lettera u), numero 2), sopprimere le parole: e dai giochi pubblici raccolti all’interno degli ippodromi.
14. 103. Franco Bordo, Palazzotto, Lavagno, Paglia, Ragosta.

Al comma 2, lettera u), numero 3), aggiungere, in fine, le parole:, nonché istituzione di un ufficio scommesse ippiche per l’assolvimento delle attività relative, che lavori in stretta collaborazione con la Lega ippica attivando in tempi brevi, di concerto con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, le modifiche e le innovazioni necessarie al rilancio della scommessa su base ippica.
14. 63. Faenzi, Russo.

Al comma 2, lettera u), sostituire il numero 4) con il seguente:
4) nell’ambito del riordino della disciplina sulle scommesse ippiche, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con decreto del direttore generale dell’Agenzia delle dogane, di concerto con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge dispone:
a) l’unificazione dei totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche, prevedendo la razionalizzazione dei costi tecnici e organizzativi;
b) l’adozione, a seguito dell’attivazione del totalizzatore ippico unico, di criteri e di modalità tecniche di gestione e di ripartizione tali da assicurare: un prelievo medio ponderato su base annua, da effettuare sulle scommesse e sui giochi ippici a totalizzatore, compreso tra il 24 e il 26 per cento della raccolta; una percentuale della raccolta totale da destinare al pagamento delle vincite, denominata «payout», compresa tra il 74 e il 76 per cento.
14. 64. Faenzi, Russo.

Al comma 2, lettera u), dopo il numero 4) aggiungere il seguente:
5) stabilire nell’ambito del riordino della disciplina delle scommesse ippiche, l’accettazione della giocata con un appropriato periodo temporale antecedente, rispetto all’inizio dell’evento sportivo ippico.
14. 66. Russo, Faenzi.

Al comma 2, lettera u), dopo il numero 4) aggiungere il seguente:
5) la possibilità di valutare nell’ambito del riordino della disciplina delle scommesse ippiche, anche la quota fissa estesa agli eventi ippici.
14. 67. Russo, Faenzi.

Al comma 2, lettera u), dopo il numero 4) aggiungere il seguente:
5) l’unificazione dei totalizzatori per la gestione delle scommesse ippiche, prevedendo la razionalizzazione dei costi tecnici e organizzativi, da attuare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge con decreto del direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, di concerto con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.
14. 68. Faenzi, Russo.

Al comma 2, lettera u), dopo il numero 4) aggiungere il seguente:
5) provvedere all’assegnazione in esclusiva dell’offerta di scommesse ippiche su tutto il territorio nazionale, mediante gara pubblica, a un soggetto che non abbia interessi diretti o indiretti alla distribuzione e gestione di altri tipi di scommesse.
14. 69. Catania, Zanetti, Sottanelli, Sberna.

Al comma 2, lettera u), dopo il numero 4) aggiungere il seguente:
5) riduzione del prelievo fiscale delle scommesse ippiche effettuate dentro e fuori dagli ippodromi; in ogni caso detto prelievo non può essere superiore al prelievo fiscale meno elevato applicato ad altri tipi di scommesse offerte sul territorio nazionale.
14. 70. Catania, Zanetti, Sottanelli, Sberna.

Al comma 2, dopo la lettera u), aggiungere la seguente:
v) rivedere la disciplina del gioco pubblico per renderlo occasione di sviluppo delle capacità intellettive ed accrescimento culturale.
14. 126. Pesco, Ruocco, Cancelleri, Villarosa, Pisano, Barbanti.

Al comma 1, dopo la lettera u) aggiungere la seguente:
v)
 previsione di una relazione al Parlamento, entro il 31 dicembre di ogni anno, presentata dal Ministro dell’economia e delle finanze, sul settore del gioco pubblico contenente i dati sullo stato delle concessioni, sui volumi della raccolta, i risultati economici della gestione e i progressi in materia di tutela dei consumatori di giochi e della legalità.
14. 130. Causi, Ginato, Basso, Bargero, Bonifazi, Capozzolo, Carbone, De Maria, De Menech, Marco Di Maio, Marco Di Stefano, Fragomeli, Fregolent, Garavini, Lorenzo Guerini, Gutgeld, Lodolini, Miotto, Pelillo, Petrini, Ribaudo, Rostan, Sanga, Pastorino.

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