“Osserviamo con interesse i lavori in corso alla Camera sulla legge delega per la riforma fiscale e prendiamo atto della bocciatura degli emendamenti all’articolo 13 sul riordino dei giochi pubblici. Sarà importante che il principio dell’equilibrata distribuzione tra punti specializzati e punti generalisti trovi spazio quantomeno nei decreti legislativi delegati e che i termini ‘razionalizzazione-specializzazione-concentrazione dell’offerta’ indicati nella legge non rappresentino invece un ostacolo”. È quanto afferma in una nota Geronimo Cardia, Presidente di Acadi, Associazione Concessionari di Giochi Pubblici.

“È sotto gli occhi di tutti – aggiunge – l’importanza strategica della rete generalista nell’assicurare, su tutti i territori, obiettivi di interesse pubblico quali: la tutela dell’utente, con l’offerta di prodotti misurati e controllati dallo Stato; il presidio di legalità per contribuire all’ordine pubblico; la garanzia del gettito erariale, che è da emersione; e, infine, i livelli occupazionali”.

“Riteniamo che lo Stato vorrà continuare ad avvalersi della grande capacità della rete generalista nella gestione della distribuzione di prodotti altrettanto delicati come alcool, superalcolici e tabacchi, anche puntando ad una concreta qualificazione dell’offerta in termini formativi degli operatori per la prevenzione delle dipendenze”, conclude Cardia.

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