“L’Assemblea invita gli Stati membri del Consiglio d’Europa a: (…) proibire la vendita online di sostanze psicoattive e di alcolici ai minori e l’accesso dei bambini al gioco d’azzardo e alle scommesse online, così come avviene nel mondo reale; vietare qualsiasi forma di pubblicità online di queste sostanze e di offerte di gioco d’azzardo e scommesse rivolte ai bambini; realizzare campagne di prevenzione online adatte ai bambini sul gioco d’azzardo e le scommesse online e l’uso eccessivo di dispositivi digitali”.

E’ quanto si legge nella risoluzione n. 2520 (2023) dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa dal titolo “Prevenire i comportamenti che provocano dipendenza nei bambini“, pubblicata al Senato.

“L’Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 2520 (2023) “Prevenire i comportamenti che provocano dipendenza nei bambini” e sottolinea la responsabilità che spetta agli Stati membri di garantire il diritto dei bambini a godere del miglior stato di salute possibile, anche adottando misure di prevenzione e trattamento delle dipendenze. La persistenza o la crescita di questo problema tra i bambini ha dimostrato l’inefficacia a lungo termine delle politiche e delle leggi nazionali in vigore. Notando che le difficoltà socio-economiche sono una delle principali fonti di stress per i bambini e quindi una causa dell’uso di droghe e di altri comportamenti che creano dipendenza, l’Assemblea ricorda il suo lavoro sulla povertà, in particolare la Raccomandazione 2234 (2002) “Eliminare l’estrema povertà infantile in Europa: un obbligo internazionale e un dovere morale”. Si rammarica dell’inadeguatezza della risposta del Comitato dei Ministri in questo campo e lo esorta a dare piena attuazione alla raccomandazione in modo da raggiungere, in Europa, l’obiettivo globale di sradicare la povertà estrema entro il 2030 (Obiettivo di sviluppo sostenibile 1.1 delle Nazioni Unite), contribuendo così a ridurre una delle cause principali delle dipendenze nei bambini. Accoglie con favore le attività iniziali del Gruppo di cooperazione internazionale sulle droghe e le dipendenze del Consiglio d’Europa (Gruppo Pompidou), incentrate sui bambini e sulle famiglie colpite dall’uso di droghe da parte dei genitori, e la Dichiarazione di Lisbona del 13 e 14 dicembre 2022, che ha inserito la protezione dei diritti delle persone appartenenti a gruppi vulnerabili e la riduzione della disponibilità di droghe illegali, nonché la prevenzione della dipendenza da Internet e dal gioco d’azzardo online, nelle attività prioritarie del Gruppo Pompidou per il 2023-2025. In questo contesto, l’Assemblea invita il Comitato dei Ministri a chiedere agli organi direttivi del Gruppo Pompidou di: porre l’accento sulla prevenzione del consumo di droga tra i minori, intensificando la cooperazione con altre organizzazioni internazionali e con la società civile, basando le proprie raccomandazioni su studi convalidati e coinvolgendo i bambini nelle proprie attività. Rileva i potenziali vantaggi che deriverebbero da un esame dell’uso della cannabis, che è la droga più usata dai bambini. Una sintesi delle conseguenze del consumo di cannabis sullo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini potrebbe servire come base per una politica coordinata di prevenzione della cannabis a livello europeo e per un approccio che tenga conto dell’interesse superiore del bambino alla questione ricorrente della legalizzazione o della depenalizzazione del possesso o del consumo di cannabis, in modo da trasmettere un messaggio chiaro che sarà compreso da tutta la popolazione e in particolare dai minori; concentrare il proprio lavoro sulle dipendenze comportamentali facilitate dalle tecnologie e dalle pratiche online, ponendo l’accento sullo studio dei comportamenti che creano dipendenza nei bambini e sulle relative misure di prevenzione, anche proponendo indicatori che permettano di identificare questo tipo di comportamento, indicatori che dovrebbero essere resi disponibili anche in un formato adatto ai bambini, tra l’altro per consentire loro di effettuare autovalutazioni; condurre studi sulla prevalenza dell’uso da parte dei bambini di nuove sostanze psicoattive, spesso droghe sintetiche, sia legali che illegali, e proporre misure di prevenzione adeguate, rivolte ai bambini, ai genitori e agli operatori sanitari. L’Assemblea raccomanda al Comitato dei Ministri di incaricare il settore intergovernativo del Consiglio d’Europa di elaborare strumenti per sensibilizzare i bambini sulle conseguenze di un uso eccessivo o che crea dipendenza di strumenti e applicazioni digitali, comprese le scommesse e il gioco d’azzardo online, come parte dell’attuazione della sua Strategia per i diritti dell’infanzia 2022-2027. L’Assemblea ritiene che sia opportuno sviluppare reti regionali in Europa e al di fuori di essa ed estendere il lavoro svolto nell’ambito del progetto mediterraneo di indagine scolastica sull’alcol e le altre droghe (MedSPAD) a tutti gli Stati membri del Gruppo Pompidou, rendendo così possibile un’indagine più ampia sulle caratteristiche nazionali specifiche del consumo di sostanze e dei comportamenti a rischio degli adolescenti. Di conseguenza, raccomanda al Comitato dei Ministri di incaricare gli organi direttivi del Gruppo Pompidou di stabilire una procedura di indagine più ampia, che copra tutti i comportamenti di dipendenza, possibilmente per regione, in modo da consentire agli Stati di promuovere lo scambio di buone pratiche basate su indicatori comuni riguardanti gli adolescenti. Questa indagine dovrebbe includere le popolazioni di bambini più piccoli”.

E’ quanto si legge nella raccomandazione n. 2262 (2023) dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa dal titolo “Prevenire i comportamenti che provocano dipendenza nei bambini“, pubblicata al Senato.

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