Marco Trucco è intervenuto in audizione in Commissione Finanze del Senato in merito allo Schema di decreto per il riordino del gioco online.

Nel corso dell’audizione ha ricordato come l’impossibilità di giocare a poker online senza la possibilità di accedere a piattaforme internazionali rappresenti una forte limitazione e un elemento penalizzante da un punto di vista delle entrate erariali.

È stata evidenziata la possibilità per lo Stato di integrare le entrate, secondo le stime, di almeno 25 milioni l’anno, per i 9 anni della durata della concessione.

Le proposte sono:

1) un prossimo regolamento di adeguamento della disciplina del poker online apra alla possibilità di partecipare a tavoli con giocatori di tutto il mondo (liquidità internazionale globale), pur nel rispetto delle norme attualmente vigenti in materia;

2) che l’eventuale adozione del regolamento venga effettuata in un momento precedente all’indizione del nuovo bando di gara al fine di aumentare l’attrattività del titolo concessorio e giustificare, in parte, l’aumento del costo della licenza.

“in relazione all’articolo 6, comma 2, dello schema di decreto in esame, provveda il Governo ad adeguare con regolamento la disciplina del poker online, precedentemente all’indizione del bando di gara dei giochi a distanza, al fine di introdurre la liquidità internazionale globale del suddetto gioco di abilità anche in ottica di valorizzazione e ampliamento della platea deglioperatori interessati alle concessioni, di allineamento agli standard internazionali, di mantenimento del gettito erariale di questo prodotto e come misura di contrasto al gioco illegale.”

Un decreto Direttoriale dell’ADM che introduca il poker con liquidità condivisa, su piattaforme internazionali, è quindi quello che si chiede al legislatore.

Articolo precedenteRiordino dei giochi, CIGO in audizione in Senato denuncia l’elevatissima barriera di ingresso economico previsto nella nuova gara dell’online
Articolo successivoRiordino giochi. Jarre (Dip. Patologia dipendenze” ASL TO3 Piemonte): “Ridurre accessibilità a offerta di gioco d’azzardo online” (DOCUMENTO)