“Effetto farfalla” e gioco d’azzardo

(Jamma) – L’avv. Osvaldo Asteriti segnala alla redazione il contributo pubblicato sul suo blog relativo alle avvertenze per i giocatori.

“Sono ormai convinto – scrive Asteriti – che non riceverò mai dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dal Ministero della Salute e dai Monopoli una risposta alle mie denunce in materia di mancati/insufficienti avvertimenti sul rischio salute che si corre con i giochi pubblici con vincite in denaro.

Non saprò mai neanche il perché di questo silenzio, ambigua risposta/non risposta che, apparentemente, lascia le cose come stanno, senza modificare nulla.

Posso formulare delle mere ipotesi in base ai fatti concreti accaduti fino ad oggi.

I fatti sono questi: negli ultimi mesi ho inviato agli Enti sopra menzionati due denunce relative a due diversi profili di ingannevolezza nella comunicazione dei gratta & vinci, in tema di rischio dipendenza, oltre a numerosi solleciti per invocare una risposta, non una risposta positiva, una risposta qualsiasi. Le denunce e i solleciti sono rimasti senza esito.

Forse l’Autorità e gli altri soggetti credono, come noi, alla teoria del caos e conoscono l’effetto farfalla (un battito d’ali di una farfalla in Brasile può causare una tromba d’aria in Texas) e, quindi, preferiscono non rispondere alle denunce, ritenendo così di non alterare le condizioni iniziali del “sistema” gioco d’azzardo e non rischiare gli effetti che potrebbero derivare da una loro risposta.

Il silenzio non consente previsioni in merito alla fondatezza delle denunce, semmai impone qualche considerazione di metodo.

Viene il sospetto che i destinatari delle denunce possano ritenere che anche una risposta negativa potrebbe modificare le cose, ad esempio dare la possibilità di un vaglio giudiziale immediato della questione, da parte del Giudice amministrativo, con i rischi che può comportare un giudizio.

Meglio allora evitare che la farfalla batta le ali e confidare che grazie all’immobilità (il silenzio) di tutte le farfalle, l’AGCM, il Ministero della Salute, la Ministra della Salute, i Monopoli, tutti destinatari delle denunce e dei solleciti, non si inneschi una catena di eventi che potrebbe causare la tromba d’aria.

La domanda è: ma se la tromba d’aria si fosse già scatenata e continuasse a scatenarsi quotidianamente? Se proprio quel silenzio delle istituzioni fosse capace di generare conseguenze tremende, come i tanti drammi umani e sociali che l’azzardo procura ogni giorno, come la tragedia di Ischia, il suicidio di un giovane caduto nella rete del gioco d’azzardo, senza essere avvertito dei rischi che l’azzardo comporta?”.

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