Prossime riunioni di trotto mercoledì 10 e domenica 14 gennaio

Riunione domenicale all’ippodromo La Maura: al centro del programma il Premio Red Chief, una prova a resa di metri sulla distanza del miglio per cavalli di 4 anni nella quale Elonmusk Jet rivestiva ruolo di netto favorito in virtù di una favorevole sistemazione al primo nastro: il cavallo di Mauro Baroncini però si complicava la vita con un breve errore nella giravolta al quale provava a porre rimedio sistemandosi in terza posizione: sul penultimo rettilineo il favorito scavalcava Estelle Matto in difficoltà e passava secondo mettendosi sulle tracce del battistrada Eagle Prav ma peggiorava di andatura sull’ultima curva e poi sbottava di galoppo all’ingresso in retta. La dirittura finale era così una semplice passerella per Eagle Prav e Max Castaldo: sia chiaro, il figlio di Ideale Luis non ha rubato nulla, è stato brava a cogliere al volo l’occasione sfruttando gli errori dei più attesi (al via aveva sbagliato, in maniera irrimediabile, anche il controfavorito Express D’Arc) e probabilmente anche senza l’errore in retta del favorito avrebbe portato a compimento il suo brillante percorso di testa, concluso all’ottima media di 1.13.6 sui 1650 metri. Il portacolori della scuderia Unlimited si è confermato abile nello schema (dove aveva già vinto a Bologna). Sull’errore di Elonmusk Jet, la volata per il secondo posto era risolta da Esedomani, che finiva in piena spinta a regolare Eres Dorian Mail ed Estelle Matto.

Il successo nel clou non restava l’unico del pomeriggio per Max Castaldo, che replicava (anche in veste di proprietario) con Crazy Cast nel Premio Elisa Rosa, la reclamare sul miglio che la figlia di Filippo Roc conduceva dal via: dopo un km in 1.15.8, Crazy Cast si è dovuta impegnare per ribattere all’attacco deciso di Diablo Roc, poi sull’errore del rivale ai 150 finali ha potuto abbassare la guardia terminando a media di 1.13.9. Più indietro inscenava bel finale Zuvetie Cc Sm al ciglio opposto della pista regolando per la piazza d’onore Camillo Baba e D’Annunzio Fi.

Come Crazy Cast, anche Detto Jet è un soggetto che deve giocoforza diradare i suoi impegni agonistici, ma il figlio di Wishing Stone ha qualità sufficiente per sopperire agli acciacchi e lo ha dimostrato nel Premio Zooster Nice, la prova a resa di metri sul miglio che l’allievo di Gennaro Casolari con Antonio Velotti in sulky ha rimediato “di classe” (e anche di cuore) rientrando in retta ad Alonso e resistendo al finish di Urla del Ronco a media di 1.15.6. I più attesi hanno deluso, con Dauphin Joyeuse di galoppo nella fase iniziale e Capitan Harlock a metà corsa mentre provava a risalire la china.

La scuderia di Fausto Barelli ha iniziato il 2024 a spron battuto: anche oggi è arrivato un bel doppio, con il rientrante Fantastic Reaff ad aprire le danze nel Premio Nilo degli Dei, la prova di apertura riservata ai gentleman: nelle mani di Otello Zorzetto, il figlio di Varenne onorava nel più semplice dei modi il ruolo di favorito, e dopo aver preso subito l’iniziativa, lasciava sul posto i rivali ai 600 finali vincendo netto a media di 1.16.4, mentre Fulmine Vad rimontava Fleur Joyeuse e Formidable e terminava secondo.

Il Bareggio team centrava subito il bis con Fosciandora Dr nel Premio St.Etienne: la figlia di Nad Al Sheba riscattava l’ultima prova sfortunata piegando al termine di un vibrante testa a testa la favorita Figurati, che l’aveva superata nel lancio e poi aveva provato a mettere il cronometro dalla sua parte: la retta era uno spettacolo con la lotta serrata tra due grandi driver come Pietro Gubellini (in sulky alla vincitrice) e un Jean Pierre Dubois indomito malgrado le tante primavere, e si risolveva solo sul filo di lana e per un distacco minimo (media di 1.15.4 per entrambe), mentre più indietro Fergus del Ronco terminava terzo.

Bel percorso di testa di Emiro D’Esi nel Premio PG del Cigno: il cavallo di Mauro Baroncini con nMarco Stefani ai comandi ovviava al numero al largo della fila con un gran lancio con il quale guadagnava subito la testa della corsa, ma legittimava il suo successo con un percorso a tutto gas, migliorando il proprio record a 1.13 e rendendosi intangibile fino in fondo: per il portacolori della scuderia Fedila terzo successo nelle ultime quattro uscite. Evita di Venere, dopo aver agito in scia a Etranger Joyeuse, ci provava in retta ma poteva solo raccogliere la piazza d’onore mentre Escalade finiva in spinta al terzo posto battendo Etranger Joyeuse, che aveva visto complicarsi la sua corsa a causa di un intoppo sulla prima curva.

Il sigillo alla giornata lo mettevano Carmine Piscuoglio e Falerno Play risolvendo il Premio Linus del Cigno, la maiden sul miglio per cavalli di 3 anni. Dalla terza pariglia, il cavallo di Edo Loccisano scattava in terza ruota sull’ultima curva e in retta proponeva le battute migliori, svettando a media di 1.16.3 mentre alle spalle del vincitore Favola Bar bruciava nella volata per il secondo posto Fastday Prav, costretto a liberarsi in retta dalla scia della battistrada Floris Day Bar, a corto di argomenti nel finale.

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