Aperte a luglio 199 nuove partite Iva nel settore giochi e scommesse (+74,56% rispetto al 2012)

(Jamma) Sono 199 le nuove partite IVA aperte nel mese di luglio relative ad attività riguardanti lotterie, scommesse e case da gioco. +74,56% rispetto allo stesso periodo del 2012 mentre si registra una crescita del +10,56% rispetto a giugno 2013. A renderlo noto il Dipartimento delle Finanze, Osservatorio sulle partite IVA sintetizzando i dati di luglio 2013.
Nello scorso mese di luglio 2013 sono state aperte 41.192 nuove partite Iva; in confronto al corrispondente mese dello scorso anno si registra un leggero aumento (2,9%), mentre rispetto al mese precedente l’incremento sale al 4,4%.

La distribuzione per natura giuridica, mostra una leggera erosione della quota relativa alle persone fisiche nelle aperture di partita Iva (pari al 72,3%) in favore delle società di capitali che superano la soglia del 20%. Rispetto al luglio 2012 si nota un forte calo di aperture relativo alle società di persone (-20,3%) ed apprezzabili incrementi per società di capitali e persone fisiche, andamento influenzato sia dalle nuove norme che facilitano la costituzione di Srl sia dall’adesione al regime fiscale di vantaggio riservato ai giovani sotto i 35 anni. Nel mese di luglio infatti 10.213 persone fisiche (pari al 24,8% del totale delle nuove aperture) hanno aderito a tale regime, riservato ai disoccupati ed ai lavoratori in mobilità, che per cinque anni limita l’imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando da Iva ed Irap.

Riguardo alla ripartizione territoriale delle aperture, il 42,4% di esse si colloca al Nord, il 23,5% al Centro ed il 34% al Sud ed Isole; il confronto con luglio dello scorso anno evidenzia, in una prevalenza di aumenti, un andamento molto irregolare, con differenze più marcate in Regioni meno popolose (Umbria, Molise e Sardegna con aumenti attorno al 15% e Valle d’Aosta e Calabria con cali di oltre il 10%).

La classificazione per settore produttivo mostra che il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva: il 24,3% del totale, seguito dalle attività professionali con circa il 13%. Rispetto al luglio 2012, tra i settori principali si notano i sensibili incrementi delle attività finanziarie e della comunicazione (34,2% e 17,3%), mentre i pochi settori in (modesto) calo sono l’agricoltura, i trasporti e le attività immobiliari. Si segnala, dopo 10 mesi consecutivi di calo, una lieve ripresa del settore delle costruzioni (+0,8%).

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è relativamente stabile, con i maschi cui appartiene il 64,3% di aperture di partite Iva. Quasi la metà delle aperture è dovuta a giovani fino a 35 anni e poco più di un terzo alla classe 36-50 anni, Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, tutte le classi di età registrano aumenti.

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