Sanremo. Accordo sui tagli agli stipendi congelato per un mese

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(Jamma) Gli incassi «tirano», il mese d’agosto è quello che fa sperare in un incremento delle presenze ai tavoli verdi, dietro l’angolo c’è il torneo di poker più importante d’Italia (l’Ipt). Sono questi i buoni motivi che hanno fatto in modo che l’accordo sui tagli agli stipendi dei dipendenti del casinò venisse messo in stand-by, congelato per un mese a poche settimane dalla sua applicazione. Per la precisione dal 20 luglio al 20 agosto. Niente buste paga decurtate, quindi. Casinò spa la buona notizia l’ha data l’altro giorno ai sindacati e le «intenzioni» del cda sono state ratificate ieri mattina dalla firma della lettera per l’ufficio provinciale del Lavoro da parte del presidente Giancarlo Ghinamo.

Una semplice comunicazione per dire che il «provvedimento» concordato tra azienda e lavoratori, e al centro di aspri scontri sindacali, per un mese non verrà applicato. L’obiettivo? Preparare al meglio la «corazzata casinò» alle quattro settimane più importanti dell’anno in fatto di presenze nelle sale da gioco. L’operazione è stata possibile grazie all’aumento degli incassi di giugno e al trend che ha permesso di allontanare cumulonembi infausti dalle casse di corso Inglesi. Da una parte c’è il clou dell’estate, dall’altra gli undici giorni che dividono il casinò dalla tappa annuale dell’Italia Poker Tour con le sue centinaia di iscritti pronti ad installarsi intorno ai tavoli da poker e poi a tentare la sorte anche con i giochi tradizionali. Altro «turbo» messo da Casinò spa è quello legato all’accoglienza: da una parte gli appuntamenti del venerdì tra spettacolo e mondanità (a proposito venerdì prossimo torna la bellissima Gregoraci con i vincitori della trasmissione «The Voice of Italy» di Raidue), dall’altra il rinnovato «gioco di squadra» varato dalla direzione di sala che ha rispolverato sia la cura e le «coccole» ai clienti più generosi con l’azzardo sia i riti del gioco.

Al casinò ci si attende molto dall’estate che entra nel vivo. La «revoca» dell’accordo «lacrime e sangue» dovrebbe in qualche modo mettere in ghiacciaia anche le proteste e gli scioperi dello Snalc. Per Casinò spa la prova evidente che i sacrifici si sono fatti e si faranno solo di fronte alle necessità. E tutto nell’interesse del socio-Comune di Sanremo che fa il tifo per poter avere in bilancio i soldi che permettano di rispettare il patto di stabilità. Nell’interesse della città. E non solo.

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