(Jamma) La guardia di finanza ha sequestrato un’altra sala per il gioco del poker con vincite in denaro. Tre persone sono state denunciate. Le fiamme gialle della Compagnia di Pordenone, al comando del capitano Olga Bianchi, sono riuscite ad entrare nella sala da gioco dopo avere aggirato le telecamere di vigilanza situate all’esterno del locale ed eluso il personale di sorveglianza che presidiava, dall’interno, il portone di ingresso. All’interno della sala da gioco è stato “panico”. All’esterno dello stabile, a Prata di Pordenone, solo una targa: “Matrix, al primo piano”. La guardia di finanza sospettava che, dietro la sigla di un’associazione di promozione sociale, ovvero dietro attività ricreative destinate ai soci, vi fosse, di fatto, una sala da poker sui cui tavoli verdi girassero migliaia di euro. Quando è scattato il blitz, la reazione della gente ne ha dato la conferma. L’accesso alla sala era riservato e consentito unicamente ai soci muniti di tessera di affiliazione, previo il pagamento di una minima quota associativa. Trenta le persone identificate durante il blitz, di tutte le estrazioni sociali, intente a giocare a poker nonché quattro croupier addetti ai tavoli. In una sala interna i finanzieri hanno scoperto due apparecchi da gioco illegali che, previo inserimento di una scheda elettronica, si collegavano a siti esteri per il gioco on line del poker. Senza limiti di puntata. Posta sotto sequestro l’intera sala da gioco, comprensiva di sette tavoli verdi e dei due slot illegali, nonché 11 mila euro in contanti. Le fiamme gialle valuteranno anche la posizione lavorativa di due persone addette al bar interno e dei quattro croupier. Il poker sportivo esiste, ma non ammette vincite in denaro, ha più volte chiarito la Cassazione. Invece, ritengono gli investigatori, a Prata su un tavolo si partiva anche con puntate da 50 euro mentre in un altro l’importo era addirittura illimitato.
