Milano. Novità nel nuovo Regolamento Edilizio, sale giochi lontane almeno 200 mt da luoghi sensibili

(Jamma) Premio di edificabilità per stabili riqualificati energeticamente e beni storici, norme per il recupero degli immobili abbandonati da più di 5 anni, sale gioco lontane da scuole, chiese, parchi e ospedali, snellimento e semplificazione delle procedure edilizie, aggiornamento delle metrature per alloggi, camere da letto e bagni, revisione obbligatoria per stabili con almeno 30 anni di vita, biciclette e giochi dei bambini nei cortili, norme per la legalità e la sicurezza nei cantieri. Ecco le novità principali contenute nel nuovo Regolamento Edilizio, presentato giovedì 11 luglio alla cittadinanza.

Con l’ufficializzazione del test comincia la fase di confronto e ascolto sulle proposte del nuovo Regolamento Edilizio con il Consiglio comunale e gli operatori del settore, alla cui conclusione il procedimento potrà essere adottato e approvato.

L’ultimo testo del RE fu approvato dal Consiglio comunale il 20 luglio 1999 ed entrò in vigore tre mesi dopo.

Nel processo di elaborazione del nuovo Regolamento Edilizio l’Amministrazione si è ispirata ai principi di pubblicità, trasparenza, efficacia, efficienza, semplificazione.

Con il nuovo RE viene sancita la certezza della norma, vengono ridotti la discrezionalità dell’Amministrazione e i tempi dei procedimenti.

“Il nuovo RE è un atto importante e indispensabile – ha dichiarato la vicesindaco del Comune di Milano Ada Lucia De Cesaris – non solo per l’attuazione del PGT ma anche per aggiornare e dare certezza al quadro delle regole mantenendo due obiettivi fondamentali: maggiore attenzione e cura del territorio e migliore efficienza della struttura amministrativa. A partire da questi presupposti l’Amministrazione ora si dedica all’ascolto e al confronto con i soggetti interessati per arrivare alla definizione di un testo il più possibile condiviso. Abbiamo voluto porre particolare attenzione ad alcuni problemi essenziali della città, – ha spiegato la vicesindaco – per favorire una migliore qualità della vita e una maggiore cura del territorio: con questi obiettivi sono state pensate le norme relative alle aree e agli edifici abbandonati e alla localizzazione delle sale da gioco”.

Per quel che concerne la localizzazione delle sale da gioco “Non è autorizzata l’apertura di sale pubbliche da gioco o il trasferimento di una già esistente in edifici che si trovano a meno di 200 metri da scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, locali di aggregazione giovanile, aree verdi frequentate da bambini e ragazzi, caserme, chiese e luoghi di culto, ospedali, cliniche, RSA, luoghi di cura o di particolare valore civico e culturale quali musei e sedi di associazioni e di volontariato che si dedicano alla pubblica assistenza.

Inoltre, non saranno ammesse in edifici o lotti funzionali che ospitano funzioni residenziali e in edifici (o parte di essi), notificati o vincolati ai sensi del D. Leg. 42/2004”.

 

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