Milano. Ennesima sala giochi in arrivo e parte la petizione

(Jamma) Nonostante tutte le promesse e le belle parole dello stato, di nuovo la cittadinanza di Milano è sul fronte di guerra contro l’eccessiva diffusione di sale giochi. A scendere in campo, questa volta, è via Marghera, uno dei punti nevralgici della città, visto che è vicina a scuole e a piazza Wagner, che ospita anche una fermata della metropolitana. Questa volta tuttavia la storia sembra essere diversa dal solito, perchè i residenti della zona, capeggiati dalla presidente dell’AS.CO  De angeli Rosangela Bistolfi, sono partiti all’attacco del Comune, con una petizione che sta riscuotendo molti successi. La petizione si appresta a raggiungere le 1000 firme dopodiché sarà presentata al sindaco Pisapia.

Ma purtroppo il comune è in grado di fare poco sull’argomento, visto che non possiede le autorizzazione per chiudere o impedire l’apertura di nuovi negozi; questo potere è in mano alla questura, che può decide sulle aperture nella zona.
Dall’altra parte i cittadini specificano che la loro protesta non vuole essere contro il sindaco, ma è necessario partire da qualche carica pubblica per smuovere le acque: verissimo, però sarebbe più appropriato presentare la petizione al Questore, che potrebbe decide di impedire l’apertura. Speriamo che l’iniziativa vada a buon fine, visto che il punto scommesse in questione potrebbe aprire proprio vicino a una scuola, cosa inaccettabile viste tutte le ultime polemiche sulle slot machine.
Per tutti gli abitanti della zona è bene sapere che si potrà dare il proprio contributo a questa petizione andando a firmare presso le portinerie delle scuole della zona che negli oratori. Speriamo che questa sia il primo passo verso una concezione di burocrazia amministrativa meno intoppata e stuccosa, che senta i bisogni dei cittadini come propri e applichi delle soluzioni condivise nel territorio.

 

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