Il gioco d’azzardo è una pratica che, come è ben noto, può portare allo sviluppo di una dipendenza. Tra le conseguenze più problematiche del gioco patologico, vi è il rischio di indebitamento. Questo è causato in particolare dalla perdita di cognizione della gestione del proprio budget, con conseguenti ripercussioni e problemi anche sui familiari e sulla cerchia di persone care.

Il Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione intervistato Sara Duric, coordinatrice del programma del DSS per la prevenzione all’indebitamento eccessivo, per comprendere quali siano le dinamiche che possono portare i giocatori ad accumulare debiti eccessivi, oltre a capire come intraprendere un percorso di aiuto e risoluzione dei problemi economici, grazie alle soluzioni presenti nel nostro Cantone.

Quali sono le principali cause dell’indebitamento?

«A livello cantonale, gli enti attivi nella consulenza accompagnano persone che si trovano in una situazione di indebitamento eccessivo per ragioni diverse e non sempre a causa di una dipendenza. Tra i fattori scatenanti più comuni possiamo per esempio citare il divorzio o la separazione, la perdita del proprio impiego, ma anche la nascita di un figlio.

Per quanto riguarda i giocatori d’azzardo, si va chiaramente incontro a una doppia problematica, che implica di solito una situazione più complessa. L’intervento dovrebbe in questi casi riguardare sia il fronte economico, sia quello patologico, che si influenzano a vicenda. Ad oggi purtroppo però capita che gli enti specializzati nell’uno e nell’altro campo intraprendano un percorso, senza necessariamente conoscere ciò che viene fatto dall’altro lato. Manca una parte dell’immagine e per questa ragione sono convinta che servano più collaborazione e comunicazione tra gli specialisti e i servizi che operano sui due fronti.

Sebbene nella pratica si rilevino diversi casi di concomitanza della duplice problematica, purtroppo ad oggi non sono disponibili dati attendibili, perciò risulta difficile fare collegamenti precisi tra chi è in situazione di indebitamento eccessivo e chi soffre di una dipendenza. È nata dunque la necessità di quantificare il fenomeno, in modo da valutare se e quali misure sia necessario intraprendere. A tale proposito vi è una buona notizia, poiché uno studio è stato recentemente lanciato a livello nazionale con l’obiettivo di comprendere la prevalenza della duplice problematica».

Quali sono i segnali tipici di una persona che potrebbe essere in difficoltà finanziaria a causa del gioco d’azzardo?

«Ci sono dei segnali comuni tra indebitamento provocato dal gioco d’azzardo e quello derivante da altre cause, in quanto si tratta di situazioni accomunate da stress e sofferenza personale. Chi si trova in situazioni di sovraindebitamento, per esempio, spesso ha difficoltà nella gestione di scadenze, appuntamenti, corrispondenza, ciò che si riflette anche nella gestione del budget. Per questo, richiami di fatture non pagate o procedure esecutive avviate sono tra i segnali d’allarme più comuni. I nostri enti partner a volte hanno adirittura a che fare con persone che si presentano all’appuntamento con sacchi pieni di lettere e avvisi mai aperti, un chiaro sintomo della perdita di controllo sulla propria situazione. Chiedere regolarmente dei prestiti ad amici e familiari, magari caratterizzati da importi crescenti nel tempo, è invece un segnale d’allarme tipico del gioco patologico.

Altri sintomi in generale riguardano poi la sfera psicologica ed emotiva: può per esempio capitare che la persona reagisca in modo aggressivo quando viene posta di fronte a queste difficoltà».

Quali ruoli possono svolgere familiari e amici nel supportare un giocatore indebitato?

«Le situazioni di indebitamento eccessivo, così come quelle di gioco patologico, possono avere effetti devastanti non soltanto sulla persona direttamente toccata, ma anche su chi le sta intorno. Per questo motivo il ruolo di amici e familiari è uno dei più importanti e anzi, spesso è decisivo nella risoluzione dei problemi o almeno nell’evitarne il peggioramento. Non per altro accade spesso che siano proprio le persone vicine a effettuare il primo contatto con i servizi di consulenza. Fondamentale è che familiari e amici facciano di tutto per promuovere un dialogo; non parlare del problema può solo peggiorare la situazione. Nel caso di una dipendenza, il ruolo dei cari è forse ancora più importante. Riconoscere che si è di fronte a una malattia è il primo passo per poter stare accanto alla persona nel suo percorso terapeutico e di disindebitamento».

Quali sono le sfide principali nel fornire assistenza ai giocatori indebitati nel Canton Ticino e come possono essere superate?

«Come spiegato in precedenza, nel nostro piccolo territorio operano organizzazioni molto diverse. È dunque importante fare di tutto per promuovere un efficace coordinamento tra servizi e garantire un approccio multidisciplinare al problema, poiché chi è esperto della parte di gestione finanziaria non può esserlo nel trattamento della dipendenza, e viceversa. La sfida consiste dunque nel riconoscere fin dove arrivano le competenze del proprio servizio e dove invece diventano più adatte quelle dell’altro, passando da una collaborazione teorica a quella realmente praticata nel quotidiano.

Il presupposto sono la conoscenza e la fiducia reciproca e questo è il percorso recentemente intrapreso nel nostro Cantone. Nel mese di maggio si è infatti svolto il primo incontro di scambio tra i due “mondi”: quello delle dipendenze da un lato e quello dell’indebitamento dall’altro. È una prima opportunità, ma siamo motivati a proseguire con uno scambio regolare anche in futuro poiché sappiamo bene quanto, in un territorio piccolo come il nostro, siano importanti simili opportunità di dialogo».

Quali servizi e risorse sono disponibili nel Canton Ticino per aiutare i giocatori e le loro famiglie a gestire l’indebitamento?

«In Ticino sono principalmente due le organizzazioni senza scopo di lucro che offrono consulenza in situazioni di indebitamento eccessivo, ognuna delle quali si caratterizza per un approccio differente. L’associazione SOS debiti, per esempio, offre gratuitamente le consulenze sul budget, aperte a tutti, mentre interviene con servizi a pagamento nei casi di indebitamento eccessivo che richiedono un accompagnamento nei piani di rimborso, nei risanamenti, oppure assistenza nelle trattative con i creditori. Caritas Ticino invece si occupa delle situazioni di indebitamento attraverso il proprio servizio sociale gratuito e offre inoltre alla persona indebitata un affiancamento di figure volontarie (tutor). I due servizi, ai quali si aggiunge l’Associazione delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana (ACSI), collaborano strettamente sotto il cappello congiunto della rete REBUS (www.rebusdeisoldi.ch)».

A queste si aggiunge ovviamente il Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione (GAT-P), l’organizzazione di riferimento per l’assistenza alle problematiche del gioco d’azzardo in Ticino. Direttamente sostenuta dal Cantone, dal 1991 offre consulenze in forma gratuita e del tutto anonima ai giocatori e anche ai loro famigliari. L’associazione si avvale di psicologi e psicoterapeuti esperti sul tema del gioco patologico e sulle nuove tendenze oggigiorno presenti. Per maggiori informazioni o per richiedere una consulenza anonima e gratuita potete rivolgervi agli esperti del GAT-P (www.giocoresponsabile.com) – Numero verde: 0800 040 080.

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