L’inchiesta della Procura di Torino sul caso scommesse prosegue. Secondo l’Agi Agenzia Italia, nel mirino è finito anche Alessandro Florenzi. Il calciatore ex Roma e ora al Milan è stato iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommesse (quella contemplata all’art 4 della legge 401 del 1989) e il suo nome si va ad aggiungere a quelli di Fagioli e Tonali, che hanno patteggiato, e di Zaniolo che ha respinto ogni responsabilità su scommesse effettuate nel calcio.

Secondo quanto riporta Adnkronos, la procura federale della Figc non è stata sorpresa dell’iscrizione del nome del giocatore del Milan nel registro degli indagati dalla Procura di Torino, ne era già a conoscenza, ma, come avvenuto per il caso Zaniolo, la procura guidata da Chinè non procederà fino a che non ci saranno evidenze dalla Procura di Torino o una autodenuncia del calciatore. Nelle prossime ore Florenzi potrebbe essere interrogato a Torino dalla pm Manuela Pedrotta, che coordina l’inchiesta con la procuratrice Enrica Gabetta.

Secondo quanto scrive Il Corriere della Sera, Florenzi non avrebbe comunque scommesso su partite di calcio. Il caso del giocatore rossonero ripercorrerebbe dunque la stessa strada di quello che nelle settimane precedenti ha riguardato Nicolò Zaniolo, con l’ex Roma — oggi all’Aston Villa — scampato per ora alla squalifica dal momento che non avrebbe puntato su partite di pallone, ma solo su blackjack e poker, il che lo porterebbe verso una semplice sanzione pecuniaria (sul piano penale) evitandogli però l’allontamento dai campi da calcio, come invece accaduto con Nicolò Fagioli (7 mesi più 5 di prescrizioni alternative) e Sandro Tonali (10 con altri 8 di prescrizioni), che ha avuto una sanzione superiore per aver puntato anche sulle squadre in cui giocava, cioè Brescia e Milan.

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