Caso Bplus, licenza prolungata fino a maggio 2014 in arrivo un supervisore

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(Jamma) Secondo quanto riportato dal quotidiano MF-Milano Finanza, la Prefettura di Roma, in accordo con Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Avvocatura dello Stato, sarebbe in procinto di sospendere l’interdittiva antimafia spiccata a inizio anno contro l’azionista della società delle slot, Francesco Corallo, perché coinvolto nell’inchiesta sui prestiti facili della Bpm ai tempi di Massimo Ponzellini. La concessione per lo sfruttamento delle oltre 90mila slot machine, in scadenza il prossimo 20 settembre, verrebbe così prolungata fino a maggio 2014. Si tratta di una soluzione certamente temporanea, ma necessaria alla luce del protrarsi delle trattative tra il manager Bplus e alcuni acquirenti interessati a rilevare la società. Sono già due le offerte presentate a Bplus. Una di Codere (420 milioni) e l’altra del fondo inglese Eaton Gate (500 milioni).

La proroga della licenza per lo sfruttamento delle slot garantirebbe inoltre il posto di lavoro agli oltre 300 dipendenti Bplus (la scorsa settimana erano partite le prime lettere di licenziamento), oltre a salvare i cospicui introiti per le casse dello Stato, circa 1 miliardo l’anno, assicurati da tutti gli apparecchi collegati a Bplus. C’è però un’altra novità importante dal fronte Bplus. Stando ad alcuni ambienti vicini al dossier, sarebbe in arrivo una sorta di supervisore di nomina pubblica per vigilare sull’attività ordinaria del gruppo fino al momento in cui verrà ceduto a un altro operatore. Uno sceriffo insomma che con ogni probabilità dovrebbe arrivare dai ranghi della Corte dei Conti

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