Il consistente importo di cui all’ordinanza ingiunzione era la risultanza della sommatoria di sanzioni di più presunte violazioni, inflitte a titolare di punto di ricarica, quali quelle contenute del decreto Balduzzi, circa la mancata affissione di cartelli anti ludopatia e installazione di computer, nonché omessa autosegnalazione alla Questura ex art.1, comma 644, legge 190/14.
Il giudizio era stato trattato e rinviato a lunga data per la decisione, ma nel frattempo ADM aveva emesso cartella esattoriale per tutte le sanzioni, notificandola al ricorrente, assistito dallo Studio Legale Ripamonti di Viterbo.
Il pericolo della procedura esecutiva ha costretto la difesa ad avanzare istanza di anticipazione dell’udienza, accolta dal Tribunale.
L’udienza è stata così anticipata e trattata il 23 marzo 2023 e la difesa, a sostegno della richiesta di sospensione dell’esecutività del provvedimento, ha ribadito ed illustrato questioni di merito, proponendo anche di sollevare questione di costituzionalità riguardo alla sanzione inerente l’utilizzo dei computer.
Il Tribunale ha accolto la richiesta di sospensione della difesa, bloccando in tal modo il processo esecutivo fino alla fine del giudizio.