Assolto, o meglio prosciolto per non doversi procedere, titolare di centro raccolta scommesse situato in provincia di Agrigento, difeso dall’avv.Marco Ripamonti.

Lo stesso imputato era stato processato un anno prima per lo stesso delitto di raccolta abusiva di scommesse ed era stato assolto con formula il fatto non sussiste, per via della mancata prova circa attività di intermediazione e sussistenza di profili discriminatori inerenti la posizione del bookmaker con cui era collegato.

Tesi rappresentata dal medesimo avv.Marco Ripamonti, da cui era sempre assistito.

Quest’ultimo difensore, nel secondo processo, ha sostenuto che non sia possibile, a fronte della medesima attività, svolta nello stesso esercizio, venire processati più volte all’esito di più denunce per lo stesso delitto, se non violando il principio del ne bis in idem, che vieta di venir processati due volte per lo stesso fatto reato.

Il Tribunale di Agrigento, all’udienza del 13 novembre 2023, ha condiviso la tesi difensiva e si è pronunciato di conseguenza.

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