Ricevitori Cisl: “Le sofferenze delle tabaccherie/ricevitorie: solo lamentarsi o si può fare qualcosa?

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(Jamma) Correva l’anno 2003 quando il Ministero delle Finanze “abdicava” tutto il comparto giochi all’AAMS. Da allora, grazie a proposte di leggi o “indirizzamenti ad hoc” di decreti – fatte da politici “Amici degli Amici” e senza mai interpellare la base – è stata una vera ecatombe. Così riporta una nota del Sindacato Ricevitori Cisl.

“Ha perso l’Erario, – si legge – in continua e inarrestabile perdita di entrate finanziarie, perdono i consumatori/giocatori che, già in crisi finanziaria (considerata l’attuale recessione economica del nostro Paese) sono sempre di più disorientati al tipo di gioco su cui tentare la fortuna – vista la quantità di giochi che se ne sforna – e non c’è “Balduzzi” che tenga,  ma soprattutto perdono i Raccoglitori di Gioco (Tabaccherie, Ricevitorie, Agenzie ecc..ecc..) che, vista la redditività sempre decrescente, chiudono i battenti non riuscendo più a vivere decentemente perfino dopo che sono stati 12/14 ore al giorno dietro ad un bancone e a costo anche di aver sacrificato la propria vita familiare.
Da tutto questo scempio gli unici che si sono sempre salvati, e continueranno purtroppo a farlo, sono i grossi concessionari – o meglio dire le lobby – che grazie anche ai giochi di cui sono monomandatari (anche per l’on line) usano l’arma dei ricatti nei confronti dei Ricevitori, con il bene placito di alcune associazioni che dovrebbero tutelarli ma che invece siedono nei C.d.A. delle stesse o che partecipano addirittura agli utili di questi colossi… come per dire che il conflitto di interessi non è prerogativa solo politica.
E giocano, furbamente, sul fatto che il Tabaccaio/Ricevitore/Agenzia o Corner non agisce, mormora, si lamenta, si piange addosso ma alla fine guarda sempre e solo il proprio orticello. Se si aprissero, anche per una sola intera settimana, i cancelli di questi tanti orticelli, sicuramente ne vedremmo delle belle”.

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