Calcioscommesse. Aiart, vicenda figlia anche di una pubblicità di gioco martellante

(Jamma) In merito agli ultimi provvedimenti relativi all’inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Cremona “Last Bet”, che dal 1° giugno 2011 in varie fasi ha portato all’arresto di 54 persone e a indagini su più di 120, l’associazione di telespettatori cattolici Aiart in una nota afferma: “L’inchiesta della polizia riguarda le scommesse clandestine, ma dimostra come il gioco d’azzardo in genere sia sempre più pervasivo anche per effetto di una pubblicità martellante ad ogni del giorno su radio e Tv”.
“L’azzardo, anche quello illegale, va combattuto dal punto di vista culturale. La pubblicità è uno snodo di tutto questo, ancor più se fatta in prime time e dal servizio pubblico – continua la nota – Ci auguriamo che davvero questa volta, grazie alla delega fiscale, si metta un serio freno agli spot in radio e Tv”.-

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