Pavone Canavese (TO). Limiti orari per il funzionamento delle slot

33

(Jamma) Slot machine spente prima delle 9,30 e nel pomeriggio per impedire almeno ai bambini di avvicinarsi al gioco, anche solo inconsapevolmente. Questo per i tre bar del centro di Pavone Canavese di fronte ai quali i ragazzini sono soliti fare gruppo prima e dopo la scuola. Mentre per le future attività che hanno in previsione di installare apparecchi da intrattenimento con vincite in denaro, l’orientamento del comune è quello di destinare loro solo gli spazi commerciali liberi in prossimità del Bennet, dunque ad almeno 800 metri dal cuore del paese, con tanto di paletti relativi alle distanze minime messi per iscritto nel piano del commercio in elaborazione in questi mesi, che il Comune conta di mandare a regime entro fine inverno, una volta ottenuto il via libera della Regione.

Dopo Parella, Colleretto Giacosa, Quagliuzzo, Strambinello – l’Unione del Chiusella che per prima si è mobilitata in Canavese –, sono Tavagnasco, Fiorano, Bollengo e appunto Pavone a dire no al gioco di azzardo. Tutti hanno condiviso o condivideranno a ore nei consigli comunali il Manifesto dei sindaci per la legalità contro le scommesse già sottoscritto da un migliaio di amministratori locali in tutta Italia, manifesto promosso dalla Scuola delle buone pratiche e organizzato da Terre di mezzo e da Legautonomie, con il quale si promuove una proposta di legge di iniziativa popolare per regolamentare i giochi con vincite in denaro e il gioco d’azzardo. Siglando il manifesto, gli 8 Comuni eporediesi si impegnano a promuovere una raccolta di firme per la presentazione della proposta di legge che mira anche a ridurre l’offerta contenendone l’accesso e a mettere in atto una campagna di comunicazione rivolta soprattutto a giovani e giovanissimi.

Articolo precedenteCodere: Christmas Party venerdì 20 dicembre nelle Gaming Hall Regina, Ariston, Garbini, Vittoria, Modernissimo, Maxibingo, Re, Royal, Cola di Rienzo
Articolo successivoCalcioscommesse. Aiart, vicenda figlia anche di una pubblicità di gioco martellante