Sisal, ricavi in calo. Vlt e slot frenano il comparto dell’intrattenimento

 

(Jamma) Il 2013 sarà ricordato come un anno tutt’altro che facile per le imprese che operano nel settore dei giochi. Da pochi giorni infatti le società hanno tirato le somme dei primi nove mesi di attività evidenziando chiari segnali di crisi. Il fatturato del mercato dei giochi risente chiaramente della crisi che sta attraversando il nostro Paese e che si tradurrà, secondo le prime stime, in un calo di almeno 4 punti percentuali in termini di raccolta di gioco complessiva.

Una tendenza che si riflette anche sui conti di Sisal, operatore italiano leader nella gestione di servizi per la raccolta di gioco pubblico.

 

I ricavi di Sisal riconducibili alle attività di gioco nei primi nove mesi del 2013 hanno registrato un calo del 13,5%, pari a 55,9 milioni di euro ( da 414,5 milioni del 2012 a 358,6 milioni del 2013).

In forte flessione soprattutto il comparto delle macchine da gioco ( 292 mln contro i 334 mln del 2012). Il calo è attribuibile ad un leggero decremento del volume di gioco delle videolotterie e ad un forte innalzamento dell’imposizione fiscale. Il tournover complessivo nel periodo gennaio- settembre 2013 degli apparecchi gestiti da Sisal è stato pari a 3.106 milioni di euro ( di cui il 56,7% riferibile alle slot e il 43,3% alle videolotterie) contro i 3.426 milioni dello stesso periodo 2012.

 

In calo anche i ricavi del Superenalotto. Il gioco, di cui Sisal è concessionario in esclusiva, ha registrato un calo dei ricavi pari al 25,2% ( 39,3 mln contro i 52,6 mnl del 2012).

 

Le scommesse ippiche registrano invece un decremento del 20,8% ( 9,7 milioni di ricavi contro i 12,2 del 2012)

 

Il giochi online sono ‘l’unica’ voce in attivo, grazie ad un aumento dei ricavi del 23,3% ( 14,4 mln contro 11,5 mln del 2012).

 

Le scommesse a quota fissa hanno chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un ricavi complessivo pari a € 60.600.000, con un incremento di € 22.100.000, pari al 57,4%, rispetto al 2012.

 

 

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