Sanatoria maxipenali, Corte Conti sospende e rinvia a Corte Costituzionale istanza Lottomatica per riduzione al 20%

(Jamma) La Corte dei Conti ha sospeso e sollevato la questione di legittimità costituzionale sulla richiesta di condono per le maxipenali delle newslot avanzata da Lottomatica Videolot. La compagnia è l’unica che si è avvalsa – finora – della riduzione al 20% della sanatoria, prevista da un emendamento governativo inserito in fase di conversione del decreto sull’Imu. Tale norma non consente al giudice contabile di comminare il pagamento di una somma superiore, ma solo di accogliere o respingere l’istanza presentata. Per le altre cinque concessionarie –  Sisal, Snai, Cogetech, Gament e Cirsa, che hanno presentato al momento istanza nei termini della formulazione originaria della norma, ovvero offerta di pagare almeno il 25% della condanna di primo grado, e possibilità per il giudice  di disporre il pagamento di una somma superiore – è stata accolta la richiesta di sanatoria. Il giudice però ha disposto il pagamento del 30% della condanna. Le concessionarie dovranno adempiere entro il 15 novembre, ma hanno comunque facoltà di chiedere, entro il 4 novembre, di beneficiare della nuova formulazione della norma (quella  che prevede la riduzione al 20%). Ai sensi di quanto deciso dal Collegio, sono chiamate a versare complessivamente circa 320 milioni di euro. I legali di Lottomatica, al termine dell’udienza hanno manifestato il proprio disappunto, Lottomatica ha vincolato circa 20 milioni di euro su un conto del Mef (come previsto dall’emendamento) somme di cui i legali hanno chiesto lo svincolo. In alternativa, la Compagnia si è offerta di pagare il 30% della condanna, come disposto per le altre cinque. La camera di consiglio è quindi stata riaperta

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