Continuano i controlli nei locali pubblici da parte della Polizia Locale della Federazione, specie per verificare il rispetto della fasce di interruzione del gioco sugli apparecchi elettronici con vincite in denaro previste dalla Regione Veneto per contrastare il fenomeno della ludopatia. Venerdì sera, 23 febbraio, dalle 18 alle 20 gli agenti del comandante Antonio Paolocci si sono concentrati soprattutto a Piombino Dese e a Camposampiero, in provincia di Padova. Ben cinque i pubblici esercizi controllati a Piombino Dese, dove il personale della polizia amministrativa non ha però rilevato fortunatamente nessuna irregolarità. Infatti tutti i locali avevano o gli apparecchi da gioco spenti, comunque nessun cliente è stato trovato a giocare nelle sale dedicate.

Non è andata così bene per un bar di Rustega di Camposampiero, dove gli agenti verso le 19 hanno sorpreso un cliente a giocare all’interno della sala slot, benché il cartello con gli orari di divieto fosse ben visibile all’ingresso. La titolare dell’attività, una cittadina cinese, si è giustificata dicendo di non essersi accorta che il cliente era entrato a giocare nella sala slot perché stava servendo degli altri clienti. La legge regionale prevede una sanzione di 500 euro per ogni apparecchio elettronico da gioco trovato in funzione negli orari vietati. Con quello di venerdì sera, sono già tre i locali sanzionati dalla Polizia locale dall’inizio dell’anno.

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