Lombardia. Consiglio Regionale, Beccalossi (PdL) : “Su gioco d’azzardo servono regole certe”

 

(Jamma) La Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale della Lombardia è riunita oggi per l’esame della proposta di legge su prevenzione gioco d’azzardo patologico. Nel corso del suo intervento Beccalossi ha ribadito che “Il gioco azzardo patologico è una piaga sociale e oggi sono necessarie regole certe”.

 

Tra le proposte confluite nella bozza dai quattro disegni di legge presentati in Consiglio Regionale nell’arco degli ultimi 12 mesi c’è l’istituzione di corsi di formazione obbligatori rivolti agli esercenti in materia di gioco patologico e l’esclusione degli esercizi pubblici che ospitano slot e vlt dall’erogazione di incentivi pubblici. I presidenti di commissione hanno calendarizzato la discussione del pdl in Consiglio per il prossimo 15 ottobre.

 

 

 

“Dopo l’impegno profuso all’interno nel Gruppo di Lavoro, con oggi abbiamo riportato in Commissione il testo di sintesi dei vari progetti di legge in materia di Ludopatia. Sicuramente, restano ancora alcuni punti aperti, ma grazie anche alla disponibilità dell’Assessore al Territorio Viviana Beccalossi, siamo certi di poter rispettare le scadenze e portare in Aula il prossimo 15 ottobre la legge.” Con queste parole Giulio Gallera, Consigliere del Popolo della Libertà e componente del Gruppo di Lavoro, ha commentato la seduta di oggi della Commissione Attività Produttive e Occupazione, che ha affrontato la proposta di legge di contrasto alla ludopatia alla presenza dell’Assessore Beccalossi.

 

Nel corso della seduta dall’esponente della Giunta regionale sono arrivate rassicurazioni importanti rispetto alla volontà della Regione di rispondere in modo concreto ed efficace ad un problema che ha ormai assunto i contorni di una vera e propria piaga sociale.

 

Saper dare delle regole precise, osando e avendo il coraggio – assumendosene tutta la responsabilità – di potersi esporre anche ad eventuali ricorsi da parte delle lobby che operano nel settore gioco d’azzardo, rispetto ad un fenomeno che in Italia muove un giro d’affari di 80 miliardi l’anno con entrate in tasse pari a 7/8 miliardi per il nostro erario.

 

In piena sintonia con la posizione della Giunta quella della Commissione dove dal tenore degli interventi è emersa la volontà di dare un segnale politico forte.
“Questa seduta – spiega Gallera – ha evidenziato l’ottimo punto a cui siamo arrivati e la necessità di portare nel minor tempo possibile la legge in Aula per dare un’iniziale risposta a questo preoccupante fenomeno. Nelle prossime settimane abbiamo il compito di dirimere alcuni punti centrali come quello della formazione degli esercenti, i vincoli territoriali di distanza tra sale gioco e luoghi sensibili, penso ad esempio alle scuole, nonché, le premialità da assegnare ai locali che decidono di rinunciare alle Slot”.

 

“Come Regione – conclude il Consigliere del Popolo della Libertà – abbiamo il dovere di intervenire all’interno delle nostre competenze, ma è importante anche portare avanti la stesura di un progetto di legge da portare a livello nazionale, perché solamente lì potremo realmente tutelare i nostri cittadini e le loro famiglie prevenendo così che il gioco da divertimento divenga dipendenza. Un lavoro che vogliamo portare avanti in costante dialogo e ascolto con tutte quelle realtà del Terzo Settore che stanno già intervenendo su questo tema con professionalità ed esperienze uniche.”

 

Sulla questione della formazione degli esercenti e su a chi potrebbero andare in capo i costi organizzativi, ha portato il suo contributo anche il Consigliere del Popolo della Libertà Carlo Malvezzi: “In provincia di Cremona, l’associazione di categoria dei tabaccai, si è fatta carico direttamente di questi costi e sta portando avanti quest’esperienza insieme all’ASL per la parte tecnica. Penso che sia un passaggio importante, perché chi non ha dimestichezza quotidiana con queste problematiche, ha necessità di questi percorsi formativi”.

 

Il Gruppo di Lavoro, si è aggiornato a martedì prossimo 1 ottobre, quando, ancora alla presenza dell’Assessore Beccalossi, proseguirà nella stesura dei testi di legge.

 

 

 

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