CasinĂ² di Venezia. Consiglio diviso sulla base d’asta: slitta l’approvazione

(Jamma) Alzare l’asticella. Troppo pochi i 120 milioni (piĂ¹ 45 di debiti accollati al nuovo acquirente) che il Comune vorrebbe mettere come base d’asta per la vendita del CasinĂ². «Bisogna alzarli almeno a 140», sbotta Ennio Fortuna, consigliere di maggioranza dell’Udc. Luigi Giordani (Psi) parla di 200, Gruppo Misto e opposizioni chiedono di arrivare almeno a 140 modificando gli altri parametri. Prima giornata di acceso dibattito sul futuro del CasinĂ². La commissione ha ascoltato in mattinata la relazione della societĂ  Kpmg, societĂ  advisor incarcata dal Comune di procedere con l’asta per la vendita. Nel pomeriggio audizione di Vittorio RavĂ , amministratore delegato della CasinĂ² spa. Tour de force che continua in settimana. Oggi si esamina la convenzione, domani incontro con i sindacati, venerdì con i revisori dei conti. Ma le incertezze sono tante. E pare difficile che la delibera arrivi in aula lunedì per l’approvazione del Consiglio. Protestano le opposizioni, che chiedono di «non svendere», Ma protestano anche molti consiglieri di maggioranza. «Per me sarebbe negli non vendere», dice Giampietro Capogrosso (Pd), nel caso il Comune deve essere garantito. Si tratta per modificare la bozza di convenzione che prevede una base d’asta di 120 milioni di euro, una percentuale del 10 per cento sugli incassi. «Troppo poco», dice il capogruppo del Pdl Michele Zuin, «dobbiamo anche tenere conto degli investimenti futuri di questa società». Probabile la modifica anche delle percentuali degli incassi aggiuntivi. Grillini e Lega intanto annunciano battaglia proprio sui singoli articoli della convenzione. Ieri relazione sui numeri e sulla crisi che continua a far calare gli incassi della Casa da Gioco da parte dell’amministratore RavĂ . Che a un certo punto ha sfiorato la rissa con il consigliere del Gruppo Misto Renzo Scarpa che aveva citato nella sua relazione. «Lei è arrogante, si ricordi che sta parlando ai rappresentanti dei cittadini», gli ha detto alla fine Scarpa. Sulla privatizzazione del CasinĂ² arrivano anche gli annunci di querela. Come quello del sindaco Orsoni in replica alla consigliera pdl Marta Locatelli. Che nei giorni scorsi aveva fatto dichiarazioni di fuoco sui rapporti del sindaco con la cordata di isaraeliani che potrebbe essere interessata all’acquisto.

 

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