Al centro del dibattito ipotesi 40 milioni per nuovi lavori e futuro casa da gioco

“Una delle principali partecipate non può essere oggetto di attenzione della stampa e non degli organi competenti dell’azionista”. A dirlo in apertura del Consiglio regionale della Valle d’Aosta di oggi, parlando a nome dei gruppi di minoranza, è il capogruppo del Rassemblement valdôtain, Stefano Aggravi, dopo un articolo uscito oggi sulle pagine regionali del quotidiano La Stampa secondo cui servirebbero 40 milioni di euro per nuovi lavori sul casinò di Saint-Vincent e sul vicino Grand hotel Billia.

La seduta del Consiglio Valle – scrive l’agenzia Dire – è iniziata con una sospensione per una riunione dei gruppi di minoranza, chiesta dal consigliere del gruppo misto, Claudio Restano, per un confronto sul tema. Alla ripresa dei lavori, parlando a nome dei gruppi di minoranza, Aggravi ha chiesto la convocazione “in data odierna” della quarta commissione per l’audizione dell’amministratore unico della Casa da gioco, Rodolfo Buat, e dei vertici della Finaosta spa, la finanziaria regionale, che ha affidato a “Ernst&Young”, una della maggiori società di revisione, la consulenza sul futuro della casa da gioco: “Se questo ci viene consentito andiamo avanti altrimenti valuteremo che cosa fare”, ha detto.

Dopo una seconda sospensione per una riunione della maggioranza, l’impegno a convocare l’audizione è stato preso dal presidente della quarta commissione, Roberto Rosaire, che ha affermato che sarà programmata un’apposita seduta in cui saranno ascoltati i vertici della Casino de la Vallée e della Finaosta.

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