Per il 2022 ci sono a disposizione 2 milioni e 776mila euro

Ammonta a due milioni e 776mila euro la quota del fondo sanitario indistinto destinata, per il 2022, alle aziende Usl toscane per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo. Una vera dipendenza e patologia – che rischia di far perdere soldi, lavoro e famiglia – e un fronte su cui la Regione è da molti anni impegnata.

La delibera che assegna le risorse è stata approvata nel corso dell’ultima riunione della giunta regionale su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

La Toscana da tempo ha dichiarato guerra alla ludopatia ed è tra le prime Regioni che hanno cercato di dare risposte alla crescente domanda di aiuto. Il fenomeno del gioco d’azzardo – dalle slot machine alle lotterie, dal gratta e vinci al lotto, dal casinò alle scommesse sportive  – coinvolge infatti un numero crescente di persone di tutte le età e di tutte le fasce sociali, che si lasciano tentare. E tante sono le iniziative e i progetti messi in campo, a partire dalla prevenzione, con un numero verde di sostegno psicologico – 800 88 15 15 – a disposizione di chi cerca aiuto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14.

I due milioni e 776mila euro a disposizione per il 2022 sono stati ripartiti alle Asl sulla base della popolazione residente tra 15 e 74 anni  presente nei territori. All’Asl Toscana Centro sono andati un milione e 212mila euro, alla Toscana Nord Ovest oltre 947mila e alla Toscana Sud Est 616mila. Le aziende dovranno inviare entro il 15 gennaio 2024 una relazione sull’attività svolta.

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