Nella giornata di ieri il Senato ha dato il via libera definitivo con 102 sì e 69 no al Decreto Alluvioni, su cui il governo aveva posto la fiducia e che prevede lo stanziamento di 4,5 miliardi di euro. Sono quindi risultati preclusi tutti gli ordini del giorno e gli emendamenti riferiti al testo, tra cui l’odg M5S che era stato accolto in Commissione Ambiente e che impegnava il Governo “a valutare l’opportunità di finanziare, in relazione alle emergenze attuali e future, qualsiasi misura volta alla ricostruzione e al ripristino della situazione pre-emergenziale attraverso gli extraprofitti delle imprese di assicurazione e farmaceutiche, evitando quindi misure dannose per i cittadini e per la loro salute e astenendosi dall’alimentare i disturbi e le patologie correlate al gioco” e l’emendamento M5S che chiedeva di sopprimere il comma 4 dell’articolo 21, ovvero quello riferito alle estrazioni aggiuntive di Lotto e SuperEnalotto.

Il provvedimento definisce gli interventi utili a fronteggiare l’emergenza dopo il maltempo che ha flagellato Emilia-Romagna, Toscana e Marche a partire dal primo maggio scorso. Inoltre sono confluite nel decreto anche misure per la ricostruzione compresa la nomina di un commissario ad hoc: come già noto si tratta del generale Francesco Paolo Figliuolo, che avrà una struttura speciale, finanziata con 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, e un compenso massimo di 100 mila euro annui. Tra le varie misure il testo prevede anche estrazioni settimanali aggiuntive di Lotto e SuperEnalotto destinando le maggiori entrate al Fondo per le emergenze nazionali.

Di seguito i testi dell’emendamento e dell’ordine del giorno M5S riferiti al gioco, che sono risultati preclusi in Aula al Senato:

G/819/11/8 (testo 2)

Trevisi, Sironi, Di Girolamo (M5S)

Il Senato, in sede di esame del disegno di legge: « Conversione in legge del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 »; premesso che: l’articolo 14 incrementa di un euro, dal 15 giugno 2023 al 15 settembre 2023, il costo dei biglietti di ingresso negli istituti e luoghi della cultura di appartenenza statale al fine di finanziare e avviare gli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale, pubblico e privato, inclusi i musei, danneggiato in conseguenza degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza; il medesimo articolo istituisce, quindi, nello stato di previsione del Ministero della cultura, un apposito fondo destinato a interventi di: tutela e ricostruzione del patrimonio culturale, pubblico e privato, inclusi i musei, danneggiato in conseguenza degli eventi alluvionali; attività di supporto tecnico e amministrativo-contabile da attuare, nei territori interessati dagli stessi eventi alluvionali, anche attraverso la società in house del Ministero della cultura « Ales – Arte Lavoro e Servizi S.p.A. »; sostegno ai settori dello spettacolo dal vivo e delle attività delle sale cinematografiche nei territori interessati dagli eventi alluvionali; si dispone pertanto la riassegnazione, con appositi decreti del Ministero dell’economia e delle finanze, della maggiorazione del costo dei biglietti di ingresso nei luoghi della cultura, si autorizzano le occorrenti variazioni di bilancio e si demanda ad un successivo decreto ministeriale la definizione dei criteri di determinazione, delle modalità di assegnazione e delle procedure di erogazione delle risorse per le finalità su citate; evidenziato che: l’articolo 21 prevede alcune misure volte a finanziare interventi di protezione civile a favore delle popolazioni residenti nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023; in particolare si autorizza l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nell’anno 2023, ad istituire estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto; le maggiori entrate derivanti dalle ulteriori estrazioni sono destinate al Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44 del codice della protezione civile di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per finanziare interventi a favore delle popolazioni dei territori colpiti dai recenti eventi alluvionali; considerato che: appare deprecabile che per finalità solidaristiche di grande rilievo, si trovino risorse a danno della cultura attraverso un incremento del prezzo per l’accesso ai luoghi della cultura e soprattutto a danno della salute dei cittadini laddove si alimentano i disturbi e le patologie legate al gioco d’azzardo,

impegna il Governo a valutare l’opportunità di finanziare, in relazione alle emergenze attuali e future, qualsiasi misura volta alla ricostruzione e al ripristino della situazione pre-emergenziale attraverso gli extraprofitti delle imprese di assicurazione e farmaceutiche, evitando quindi misure dannose per i cittadini e per la loro salute e astenendosi dall’alimentare i disturbi e le patologie correlate al gioco.

21.1

Croatti, Di Girolamo, Sironi, Trevisi (M5S)

Precluso

Sopprimere il comma 4.

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