“La nuova classificazione degli ippodromi va fatta e si può realizzare in tempi brevissimi. Dobbiamo valutare se al sistema generale occorrano veramente tutti gli ippodromi attualmente presenti o se occorra ottimizzarne il numero, tramite una classificazione oggettiva e precisa. Le risorse disponibili vanno destinate agli ippodromi non più in base al numero di giornate di corse, ma sulla base di parametri che giustifichino effettivamente il valore delle attività delle strutture. Avevamo promesso di istituire la nuova Direzione dell’ippica, abbiamo mantenuto l’impegno e insieme con il direttore Remo Chiodi siamo pronti a redigere la nuova classificazione degli ippodromi sulla base delle indicazioni che gli operatori ci hanno indicato, ossia adoperando parametri tecnici e organizzativi. Siamo disponibili a proseguire il confronto, ma sia chiaro che una cosa è essere disponibili all’ascolto e un’altra è piegarsi a chi pensa che l’ippica possa vivere, anzi sopravvivere, all’infinito, grazie ad aiuti di Stato e a logiche volte solo a rimandare anno dopo anno riforme che vanno fatte. L’ippica ha bisogno di un cambio di passo se vuole veramente ripartire e tornare a correre. Ricorrere a forme di assistenzialismo e rimandare tutto a domani ha determinato la situazione attuale alla quale io e il ministro Lollobrigida siamo determinati a mettere rimedio con rigore e in tempi più brevi possibili”.

È quanto ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine della tavola rotonda “Il ruolo degli ippodromi per il rilancio del settore ippico”, che si è tenuta nel padiglione Masaf della Fieracavalli, a Verona.

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