Centinaio (Ln) interpella il Min. Saccomanni su pagamento vincite relative al guasto delle vlt Snai

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(Jamma) Era il 16 aprile 2012 quando un guasto mandò in tilt le vlt di Snai di mezza Italia che iniziarono ad elargire numerose vincite da oltre 500mila euro. La società concessionaria spiegò che il guasto era dovuto alla piattaforma elettronica gestita dalla Barcrest, società inglese che fornisce tecnologia all’agenzia italiana. Un problema sul circuito internazionale, tanto che il fenomeno era stato registrato contemporaneamente in gran parte della rete delle macchinette e aveva portato l’agenzia di scommesse a bloccare i videoterminali e a sostituirli.

Oggi la questione arriva sui banchi del Ministro dell’economia e delle finanze in una interrogazione presentata dall’onorevole Gian Marco Centinaio(LN)  che chiede il pagamento della vincita di un giocatore di Bereguardo.

Nel frattempo altri giocatori sono ricorsi alle vie legali per riscuotere la vincita. Sono state aperte 68 vertenze promosse da giocatori portatori di biglietti “asseritamente vincenti” e alcuni tribunali, come ad esempio il  tribunale di Salerno e il tribunale civile di Pisa,  hanno emanato decreti ingiuntivi immediatamente esecutivi che hanno permesso ai giocatori di pignorare le somme vinte presso i conti correnti della società concessionaria.

“Il 16 aprile del 2012, – scrive il deputato nell’interrogazione – un impiegato di 46 anni di Bereguardo (Pavia) vinceva 494.000 euro alle slot machine, al punto Snai di Casorate, in via Sant’Agostino; quel premio, che gli aveva regalato la gioia di un cambio di vita, non gli fu mai pagato, poiché secondo la società Snai era frutto di un guasto, di un malfunzionamento sulla linea, forse causato da un hacker; il vincitore ha fatto causa alla società che gestisce il gioco in Italia e che ha sede a Lucca, chiedendo il pagamento immediato del premio; gli avvocati di Snai, a loro volta, hanno presentato la richiesta di spostare il processo, visto che la società non ha sede a Pavia e su questa richiesta il giudice si è riservato di prendere la sua decisione nel giro di qualche giorno; nella condizione dell’impiegato di Bereguardo si trovano, peraltro, altri giocatori, in diverse città d’Italia, decine di fortunati che quello stesso giorno di aprile 2012 hanno visto comparire sul display della slot machine la maxi-vincita.

E’ stato infatti proprio il numero dei vincitori che ha indotto Snai a parlare di un guasto. Per la società, le numerose vincite realizzate quel giorno sarebbero anomale, a causa di un black out che avrebbe mandato in tilt il sistema, poiché mentre solitamente il jackpot viene centrato in media un’unica volta ogni 30 o 45 giorni, il 16 aprile 2012 non solo è stato ottenuto ripetutamente, ma anche per cifre superiori a quelle normalmente erogate; queste motivazioni addotte da Snai sono assolutamente ininfluenti sulla posizione del giocatore di Bereguardo, il quale, essendo totalmente ignaro di questi effettivi o strumentali retroscena, ha tutto il diritto di vedersi pagare la vincita; se questo diritto venisse messo in dubbio da una decisione del giudice a favore di Snai, il fatto potrebbe tradursi in un notevole danno erariale per lo Stato, visto che, probabilmente, altri giocatori, vedendo non riconosciuta e quindi non attribuita la vincita, potrebbero disertare in massa le ricevitorie”.

Su queste considerazioni, Centinaio chiede di conoscere l’opinione del Ministro dell’economia e finnze sulla vicenda e se intenda assumere le opportune iniziative di sua competenza volte ad indurre la Snai al pagamento della vincita a favore del giocatore di Bereguardo.

 

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