Nell’ambito dell’esame del Decreto Giustizia, il Movimento 5 Stelle ha presentato in Aula alla Camera un ordine del giorno sulle dipendenze inerente anche il disturbo da gioco d’azzardo.

Di seguito il testo integrale dell’ordine del giorno:

“La Camera,

   premesso che:

    l’articolo 7, inserito nel Capo V recante disposizioni per il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche, detta disposizioni relative alla destinazione della quota Irpef dell’otto per mille relativa alle scelte effettuate dai contribuenti a favore dello Stato senza l’indicazione della tipologia di intervento;

    in particolare il predetto articolo dispone che la predetta quota Irpef, attribuita alla diretta gestione statale e riferita a scelte non espresse dai contribuenti, oggetto di ripartizione nell’anno 2023, sia utilizzata prioritariamente per il finanziamento di interventi straordinari relativi al recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche, sulla base delle domande presentate dagli interessati entro il 31 ottobre 2023 e, per la parte eventualmente rimanente, in proporzione alle scelte espresse;

    si demanda quindi ad un decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, da adottare entro il 15 settembre 2023, la definizione dei parametri specifici di valutazione delle istanze, della tipologia di interventi «recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche» e le modalità di istituzione della Commissione valutativa e di monitoraggio che sarà composta da tre rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, uno dei quali con funzioni di Presidente, da cinque rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze e da cinque rappresentanti delle amministrazioni statali competenti per materia;

   considerato che:

    la formulazione del testo ed alcune terminologie impiegate, come ad esempio «prioritariamente» ovvero «soggetti interessati», rischiano di generare diverse incertezze attuative sulla procedura finalizzata ad individuare i soggetti beneficiari e le tipologie degli interventi;

    anche il riferimento alle «tossicodipendenze» non appare in armonia con l’evoluzione, purtroppo drammatica, dei disturbi da uso di sostanze e comportamentali, che includono diverse tipologie di addictions, assai spesso correlate tra loro;

    appare un grave vulnus che gli interventi non sia rivolti anche alla prevenzione delle addictions e siano esclusivamente concentrati sul solo recupero,

impegna il Governo:

   ad adottare ulteriori iniziative volte ad assicurare che gli interventi riguardino un più ampio genus di disturbi da uso di sostanze, così da rispecchiare la drammatica evoluzione che il fenomeno ha assunto negli ultimi anni, includendovi tutte le sostanze, alcol e tabacco compresi, e i disturbi comportamentali, come ad esempio il gioco d’azzardo;

   nell’ambito di tali interventi, ad agire incisivamente anche sulla prevenzione per arginare il fenomeno dei disturbi da uso di sostanze e delle addictions comportamentali (GAP, sex addiction, internet addiction, shopping compulsivo, nomofobia, vamping, etc.), definendo strategie integrate che intervengano nei fattori di rischio (prevenzione primaria) e che limitino la progressione verso disturbi da uso di sostanze e comportamentali gravi attraverso una diagnosi precoce (prevenzione secondaria)”.

9/1373-A/31. Quartini, Di Lauro, Marianna Ricciardi, Sportiello, Alfonso Colucci, Auriemma, Penza, Riccardo Ricciardi, D’Orso, Ascari, Cafiero De Raho, Giuliano (M5S)

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