Glaming chiude. Cronaca di una morte annunciata?

 Mondadori, Glaming rinuncia concessione di gioco

 

(Jamma) Glaming, la società del gruppo Mondadori Spa chiude i battenti. L’annuncio è arrivato ieri in coincidenza con la presentazione del bilancio del primo trimestre 2013. Una decisione che ha destato una certa sorpresa tra i giocatori ma che per certi versi qualcuno si aspettava. A dicembre infatti Mondadori ascriveva a bilancio la copertura di oltre 1 milioni di euro di perdite riferibili alla Glaming. La società, infatti, ha avuto molta difficoltà ad affermarsi sul mercato.

La controllata da Mondadori nasce sul finire del 2011 per offrire servizi di gioco online: poker online, ma anche il Bingo, un casinò e tanti altri giochi. Glaming è una società a responsabilità limitata che risponde al gruppo Mondadori (di cui detiene il 70% della proprietà) . La parte restante appartiene alla Fun Gaming s.r.l dell’imprenditore Marco Bassetti, già a capo di Endemol.

Il fatto singolare è che nonostante la Glaming fosse in perdita Mondadori, il 5 giugno 2012 ha acquisito, dalla società Fun Gaming S.r.l., l’intera quota da questa posseduta in Glaming S.r.l.L’operazione, conclusa dietro il pagamento di un corrispettivo pari a 828 mila Euro, ha consentito a Mondadori di aumentare la partecipazione dal 70% al 100% del capitale sociale.

Eppure Glaming non peccava certo di competenze. Il presidente risponde al nome di Aldo Ricci, già ad di Sogei. La poker room di Glaming si appoggiava al circuito Ongame. La popolarità di questa piattaforma, al cui interno confluiscono migliaia di giocatori provenienti da Betpro, Gioco digitale, Unibet e molte altre room, garantiva ai giocatori di Glaming la possibilità di accedere facilmente ai tavoli.

Ma evidentemente il gioco non valeva davvero la candela. “La decisione – fa sapere il Consiglio di Amminstrazione- è coerente con l’obiettivo, già espresso da parte della capogruppo Mondadori, di focalizzazione sulle attività core e di recupero di redditività delle aree di business a maggior valore aggiunto.”

E’ sicuramente andata meglio a Marco Bassetti, proprietario della Buel srl, la società che deteneva il 51% del capitale della Fun Gaming ( la restante parte era della Enetertainment and gaming invest, una fiduciaria). Nell’aprile del 2011 Mondadori stringe un accordo con Fun Gaming per la costituzione di una nuova società che puntava ad una concessione di gioco online. Le attivita’ della newco prevedeva una capitalizzazione iniziale di 1,2 mln euro, un anno dopo l’acquisizione da parte del gruppo editoriale per 828.000 euro.

L’epilogo

Da oggi non è più possibile registrarsi sul sito ne effettuare depositi sul conto di gioco. Inoltre sono state sospese tutte le promozioni, incluso l’accumulo dei punti VIP.
I punti VIP accumulati fino al 3 luglio potranno essere ancora convertiti in bonus.

A partire dal 22 di Luglio 2013 non sarà più possibile giocare. Sarà attiva solo la funzione di prelievo.

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