Un weekend aspettando il 43° Campionato Italiano Guidatori Trotto Trofeo Brosway 2023

All’ippodromo San Paolo di Montegiorgio, sta crescendo la febbre per il 43° Campionato Italiano Guidatori Trotto Trofeo Brossway 2023. Ma prima dalla finale del C.I.G.T. (che si disputerà domenica 20 agosto, 19° giornata di corse al trotto in cartellone per quest’anno) ci separano ancora due giornate: venerdì 11 e domenica 13 agosto. Il weekend in cui si è quasi tutti in modalità “ferie d’agosto”. Venerdi 11 agosto, giornata di corse dedicata ad un grande dell’ippica: Giuseppe Guzzinati. Domenica 13 agosto si terrà invece il “Memorial Alfonso Ferrara”. Venerdì e domenica il cartellone prevede 7 corse a partire dalle ore 19:30. Il ristorante panoramico Le Terrazze (tel.: 338 9578901), la tavola calda Il Borgo, e il bar. Ingresso libero e ampi parcheggi gratuiti.

Intanto comunichiamo ufficialmente i nomi dei 10 driver che si contenderanno (domenica 20 agosto) il 43° titolo di CAMPIONE ITALIANO GUIDATORI TROTTO TROFEO BROSWAY 2023: ENRICO BELLEI, VINCENZO PISCUOGLIO DELL’ANNUNZIATA, ANTONIO DI NARDO, ALESSANDRO GOCCIADORO (USCITI DALLA CLASSIFICA GRANDI PREMI), GIUSEPPE PORZIO JR  (VINCITORE DEL 42° C.I.G.T.), DANIELE CUGLINI, VINCENZO D’ALESSANDRO JR, EDOARDO LOCCISANO, MANUEL PISTONE, ANTONIO SIMIOLI (GUIDATORI USCITI DALLA SEMIFINALE DEL 4 AGOSTO).

Nel 2018, a gennaio, l’ippica ha perso Giuseppe Guzzinati. Aveva 85 anni,  una vita di cavalli, corse e grandi vittorie. Beppe, come lo chiamavano gli amici, è stato una vera icona dell’ippica del secolo scorso. Oltre 3000 vittorie in carriera, tantissimi i campioni da lui allenati e quell’incredibile conquista del 1973 quando Guzzinati ha ottenuto il titolo di Campione del Mondo di trotto negli USA. I due fratelli dell’ippica, Giuseppe e Vittorio, hanno costituito la coppia d’eccellenza dei tempi del grande trotto, un sodalizio impossibile da dimenticare per i veri appassionati del settore. Fuori classe unico, suo anche il Derby del 1982, ha indossato i colori di alcune delle più importanti scuderie italiane. Nonostante una vita intera dedicata ai cavalli, la sua ultima corsa risale al 23 dicembre del 2007, Beppe non ha mai lasciato il sulky, è rimasto sempre al trotto affiancando suo figlio Andrea e continuando a preparare personalmente i suoi cavalli anche una volta superata la soglia degli 80.

L’ippodromo San Paolo gli ha voluto dedicare la giornata di venerdì 11 agosto, a lui e al palmares da grandissimo con Zebù, Zardoz, su tutti Esotico Prad, il titolo di Campione del Mondo ottenuto nel 1972 in USA e una sterminata galleria di realizzazioni altisonanti. Il Premio Campione del Mondo è una corsa Gentlemen “Trofeo del Cuore”, per cavalli indigeni ed europei di 4 anni sulla distanza dei 1600 metri, sottolineiamo una corsa senza frusta in cui i partecipanti devolveranno obbligatoriamente una cifra di almeno € 15.00, somma triplicata per i soggetti non iscritti alla Federnat, da versare prima dell’ingresso in pista dei cavalli a favore de “L’Albero dei Talenti”. Il centrale della giornata è il Premio Giuseppe Guzzinati per cavalli indigeni ed europei di 3 anni sulla distanza di 2060 metri.

Giuseppe Guzzinati

Domenica 13 agosto propone un cartellone di 7 corse, a partire dalle ore 19:30. Il centrale è il Premio Memorial Alfonso Ferrara, nato dallo spirito di grande amicizia tra Alfonso Ferrara e tutti i fratelli Mattii (Elio e Mario e la famiglia). Alfonso Ferrara ha lavorato all’UNIRE per 48 anni, nel servizio scommesse dell’UNIRE, a Roma in via Sommacampagna.

Alfonso Ferrara

«Quest’inverno Sauro Petrini mi ha suggerito l’idea di organizzare una serata esclusivamente dedicata a papà, che è venuto a mancare l’anno scorso, il 13 gennaioci racconta il figlio Massimiliano Ferrara -, con il centrale della corsa Premio Memorial Alfonso Ferrara e tutte le altre 6 corse comunque collegate a lui: il Premio Torgiano (paese in Umbria dove viveva), il Premio Lazio nel cuore (la squadra per cui tifava), il Premio Nozze d’Oro (perché da poco aveva festeggiato le nozze d’oro), il Premio Memorial Saverio Ferrara (il fratello) che lavorava anche lui all’UNIRE, il Premio Chicchetto (il nomignolo con  cui chiamava il nipotino) e il Premio Scommesse Sommacampagna, l’ufficio dove ha lavorato per tanti anni».

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