Nel II semestre 2023 la UIF, unità di informazione finanziaria di Banca d’Italia, ha ricevuto 72.811 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), portando a 150.418 il numero di quelle complessivamente ricevute,nel 2023, in calo del 3,2% rispetto al precedente anno.

Nel secondo semestre 2023 si è osservata una contrazione nel numero delle SOS ricevute (-10,4% rispetto al periodo corrispondente del 2022), prevalentemente indotta dalla diminuzione delle segnalazioni con rating basso e medio-basso, ridotte di circa un terzo.

Il fenomeno ha riguardato principalmente alcuni grandi segnalanti nei confronti dei quali la UIF ha intrapreso specifiche azioni volte al miglioramento qualitativo del flusso segnaletico; nel corso del 2024 questa attività si estenderà a tutti i segnalanti e sarà oggetto di monitoraggio qualitativo periodico.

Altri operatori del settore non finanziario hanno invece incrementato il loro apporto segnaletico: rilevano in particolare i notai e il Consiglio Nazionale del Notariato (+41,3%), i prestatori di servizi di gioco (+31,4%) e gli uffici della Pubblica amministrazione (+136,4%).

Nonostante la lieve diminuzione del numero delle segnalazioni, l’importo complessivo si mantiene in linea con i semestri precedenti, attestandosi sui 51,5 miliardi di euro a fronte dei 52,0 miliardi del primo semestre 2023 e dei 51,3 miliardi del secondo semestre 2022.

Nel periodo considerato l’Unità ha adottato 11 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di 5,5 milioni di euro.

Nel secondo semestre del 2023 sono pervenute alla UIF 221 richieste di collaborazione da parte dell’Autorità giudiziaria e degli Organi investigativi; le risposte inviate dall’Unità sono state 361.

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