Nicolò Fagioli, 22enne centrocampista della nazionale e della Juventus, avrebbe piu’ di un milione di euro di debiti per via delle scommesse clandestine.

Le presunte rivelazioni di Fabrizio Corona sul suo canale Telegram nell’agosto scorso: “Quando ho saputo la notizia non ci credevo, perché di solito a pelle riesco a capire come sono fatte le persone, anche guardando semplici fotografie, video e immagini. La notizia, infatti, mi ha sconvolto. Avere una grave dipendenza dalle scommesse, specie a 20 anni, è un problema a dir poco clamoroso. Il ragazzo è diventato un calciatore professionista da poco, quindi i suoi guadagni non raggiungono cifre così alte, eppure mi hanno raccontato in maniera assolutamente credibile, che sia già sotto di oltre 1 milione di euro per gioco d’azzardo. Vi ricordiamo che la Lega Italiana Gioco Calcio vieta a ogni singolo calciatore di scommettere su qualsiasi evento sportivo, e forse anche questo sarebbe una vera tragedia ma chi è causa del suo male si prenda le sue responsabilita’”.

L’inchiesta che fa capo al PM Manuela Pedrotta e che va avanti da mesi ha individuato i nomi degli scommettitori che hanno piazzato giocate su bookmakers senza licenza – oltre ai gestori delle medesime – e tra questi c’è Fagioli, svela La Stampa. Secondo quanto riporta Fanpage.it qualora questo fosse lo scenario che ha investito il 22enne centrocampista piacentino da un punto di vista della giustizia ordinaria, con conseguenze abbastanza lievi in caso di accertata colpevolezza (solitamente la contravvenzione è estinta con un’oblazione, ovvero col pagamento di una somma), ben più pesante può essere la ricaduta della vicenda sulla carriera di Fagioli, che rischia una pesante squalifica. La Federcalcio è stata avvisata dell’indagine torinese a fine agosto e il procuratore federale Giuseppe Chiné ha a sua volta aperto un fascicolo e acquisito i primi atti.

Qualora fosse provato che il giocatore avesse piazzato scommesse sul calcio, si troverebbe ad essere oggetto di quanto prevede l’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, intitolato “Divieto di scommesse e obbligo di denuncia”.

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