Newslot. Trasparenze e opacità

(Jamma) – Un nuovo appuntamento del tavolo tecnico verso la Newslot Plus, un grande sforzo nel confronto tra interessi diversi costretti a convergere sulle tesi della Amministrazione che ha redatto il nuovo Decreto tecnico per produrre e omologare le future comma 6/a ovvero le AWP 3. La scusa o l’obbligo che ha costretto e costringerà tutti a nuovi investimenti è la necessità di aumentare la sicurezza del nuovo prodotto gioco. Lunedì da ADM andranno anche i rappresentanti degli Enti di certificazione.

Nel nuovo decreto è scritto che le schede di gioco devono essere inserite in un contenitore rigido e trasparente. Nei Requisiti obbligatori delle schede di gioco si legge che:


6. La scheda di gioco, sulla quale è alloggiato, a cura del produttore della scheda stessa, il dispositivo di controllo di AAMS, deve essere inserita, sempre a cura del produttore della scheda stessa, in un contenitore rigido, trasparente e comunque in grado di impedire l’accessibilità alla scheda di gioco al di fuori dei casi consentiti. A tal fine, il contenitore deve, quantomeno, essere munito di:
a) sigilli od etichette anti-effrazione, dotati di identificativi univoci, in grado di evidenziarne la tentata rimozione;
b) dispositivi in grado di comunicare alla scheda di gioco, in casi di interventi non autorizzati, la manomissione del contenitore stesso, e di attivare un allarme acustico o luminoso adeguatamente percepibile;
c) aperture in grado di consentire esclusivamente il collegamento alle periferiche previste per l’apparecchio di gioco ed il collegamento alla rete telematica di AAMS, attraverso un’interfaccia fisica seriale di tipo «RS232» con connettore «DB9 femmina», rispondente agli standard internazionali.

7. La scheda di gioco è munita di dispositivi che garantiscono, sotto qualsiasi forma, l’inalterabilità dei contatori e l’immodificabilità delle caratteristiche tecniche, delle modalità di funzionamento nonché di computo e di erogazione delle vincite. In particolare:

b) i collegamenti tra la scheda di gioco e le periferiche dell’apparecchio di gioco, compresa la connessione con la porta seriale, sono realizzati esclusivamente dal produttore che provvede a vincolare i predetti collegamenti ed il contenitore della scheda di gioco, mediante un’ulteriore contenitore rigido, trasparente e comunque in grado di impedire l’accessibilità al di fuori dei casi consentiti, idoneo ad impedire ogni modifica ai collegamenti stessi. Tale ulteriore contenitore, munito anch’esso di sigilli od etichette anti-effrazione dotati di identificativi univoci in grado di evidenziarne la tentata rimozione, è fissato all’apparecchio di gioco in posizione tale da garantire la visibilità di tutte le componenti interne ed è dotato di un apposito dispositivo, eventualmente collegato a quello di cui al precedente comma 6, lettera b, in grado di comunicare alla scheda di gioco, in caso di interventi non autorizzati, la manomissione del contenitore stesso;


L’ulteriore contenitore e copri scatola, con dentro la scheda di gioco, deve sempre essere trasparente. l’ADM, vuole che tali contenitori devono rendere visibile la scheda di gioco da tutti i lati, ovvero lato componenti e lato saldatura. Adottando una soluzione di questo tipo, certi prodotti, se non ben areati, rischiano diversi inconvenienti in quanto il coperchio:
1) Impedisce il raggiungimento di una temperatura uniforme, accentuando così i fenomeni legati agli effetti termoelettrici (offset e derive);
2) Genera degli stress meccanici nei componenti. Questa è una cosa che può variare le caratteristiche dei componenti e generare instabilità a lungo termine. Assolutamente da evitare;
3) Le eventuali ventole di raffreddamento dei processori o di altri componenti elettronici, portano immissione di polvere con imbrunimento e eventuale opacizzazione dei materiali usati.

 

 

Insomma, ciò che è bello e dovrebbe essere trasparente (per controllare) non è detto che sia funzionale.

 

Questa trasparenza richiesta ai produttori è adottata anche da ADM? Una Amministrazione che spesso riceve e non ascolta o riceve a simpatia i rappresentanti associativi, che intrattiene rapporti esclusivi con alcuni, che non comunica ed è spaventata dal gioco d’azzardo, che non comunica dati certi degli apparecchi da ottobre 2012, che resta in silenzio quando i media aggrediscono i prodotti di gioco.

 

Una Amministrazione che si accanisce contro peccati veniali e non riesce a eliminare Totem e altre amenità, l’Amministrazione che ha azzerato il comparto degli apparecchi di puro intrattenimento per pigrizie mentali e incapacità di analisi ma sanziona la mancata offerta alternativa alle Newslot.

Ciò che manca veramente è la consapevolezza, da parte di chi amministra, che dalle loro decisioni dipendono i destini di decine di imprese di produzione e centinaia di gestione e la decisione non può arrivare senza un approccio pratico. A rischio c’è il lavoro di tante persone e il reddito di tante famiglie.

 

Ritornando al tavolo tecnico qualche passo è stato fatto ma manca ancora di sapere a chi affideremo la chiave meccanica per aprire le nuove AWP3. Questi apparecchi si romperanno, come tutti gli apparecchi. La più banale delle rotture può presentarla il monitor, allora come si dovrà procedere? Digitare il codice?

Le smart card di prova arriveranno in autunno, adesso che può fare il produttore? E il concessionario?

 

Certamente non può fare nulla il proprietario di apparecchi, nell’attesa del nuovo prodotto non può nemmeno rinnovare la sua offerta. Hanno riconosciuto il terzo incaricato e ora lo mortificano con sadico piacere. Molto più semplice complicargli la vita che eliminarlo, mentre rappresentanti di grandi società contestano la frammentarietà di certe piccole realtà che operano correttamente senza offrire percentuali fuori mercato fanno rumore i silenzi delle associazioni dei gestori.

E&M

 

Articolo precedenteGiochi on line. In 4.480 nella black list dei monopoli
Articolo successivoAustria. Nel 2012 raccolta di gioco in calo, crescono scommesse e gioco online