(Jamma) Anche il Comune di Fucecchio (Fi) dichiara guerra al gioco d’azzardo e aderisce alla campagna “Mettiamoci in gioco” a sostegno di tutte quelle associazioni (Arci e Acli in testa) che hanno bandito dai loro circoli le slot machine.
L’ordine del giorno presentato dai consiglieri Paolo Sordi, Lupi Mario, Simone Sgherri e Alessio Sabatini (Pd e Prc-Pdci) è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale. «I fatti di cronaca locali e nazionali – scrivono i promotori – ormai quasi quotidianamente definiscono l’entità del problema del gioco d’azzardo legalizzato: ragazzi, adulti e famiglie distrutte, per lo più soggetti deboli che ripongono nella fortuna speranze per la risoluzione di problemi, che molto spesso non sono solo economici». «Purtroppo gli strumenti a nostra disposizione sono limitati e poco efficaci: le sale giochi stanno proliferando e non abbiamo strumenti per limitarle, nemmeno quando si collocano vicino a scuole, circoli ricreativi e chiese. Mentre le farmacie, le edicole, i parrucchieri, le estetiste ed altri esercizi commerciali hanno dei limi imposti non è così per le sale giochi, inoltre qualsiasi bar o circolo può installare quelle macchinette infernali che sono le slot machine. Anche quando l’ex Ministro della salute Balduzzi aveva tentato di porre alcuni limiti è stato boicottato dal suo stesso Ministero e dalla lobby del gioco d’azzardo in Parlamento». Pertanto, vista l’impossibilità per i Comuni di porre limiti all’insediamento delle sale giochi nel proprio territorio, «l’intero consiglio comunale di Fucecchio chiede al Governo, al Parlamento ed alla Regione di intraprendere una vera battaglia contro il gioco d’azzardo e le sue collusioni mafiose e demandare ai Comuni la regolamentazione delle sale gioco sul proprio territorio. Nel contempo il Comune di Fucecchio si impegna a realizzare una campagna pubblicitaria contro questo flagello ed aderisce alla campagna nazionale “Mettiamoci in gioco”».
