La Giunta Regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità, ai Servizi sociali e alla Programmazione socio-sanitaria, Manuela Lanzarin (nella foto), ha approvato il nuovo Piano Triennale per le Dipendenze 2024-2026. Il provvedimento è finanziato con 4 milioni e 500mila euro.

“È con grande soddisfazione che siamo giunti all’approvazione della Delibera riguardante il nuovo Piano – sottolinea l’assessore Lanzarin –. Non solo perché conferma il giusto orientamento della precedente pianificazione, ma anche e soprattutto perché prevede un grande e ulteriore impulso ad interventi integrati e capillari. È il risultato di un importante lavoro e si pone elemento innovativo nel panorama della prevenzione, intercettazione, accompagnamento e cura. Ancora una volta, per il secondo triennio, le politiche si sviluppano a partire da una programmazione multilivello e condivisa. Questo con l’obbiettivo   di rispondere ai bisogni emergenti; dalla prevenzione al trattamento fino alla riabilitazione, in continuità con il piano precedente. Un’esperienza con esiti positivi in termini di arricchimento e rafforzamento delle attività che impegnano quotidianamente i nostri professionisti e operatori”.

I destinatari del Piano sono:

  • Adolescenti e giovani;
  • Famiglie con e senza utente in carico;
  • Lungoassistiti, oltre che soggetti con particolari fragilità (persone detenute, stranieri, situazioni specifiche genere correlate).

“Nel 2022 le persone assistite dal Sistema delle Dipendenze sono circa 14.000, di cui l’89,7% per dipendenza da sostanze e il 10,3% per dipendenze comportamentali/Disturbo da Gioco d’Azzardo – spiega l’assessore -. Di queste il 12% sono giovani e giovanissimi della fascia di età 15-24 anni, il 51% in quella 25-44 anni e il 35% in quella 45-64 anni. Rimane l’1% di casi sporadici nelle altre fasce di età. Il Piano approvato, favorendo in particolare la sperimentazione orientata all’innovazione, e si integra con le altre programmazioni sia regionali sia territoriali o locali. In tal senso va sottolineata la ricchezza progettuale espressa dalle particolari organizzazioni dipartimentali che, da oltre vent’anni, caratterizzano anche la collaborazione tra Servizi Pubblici e strutture accreditate. Parliamo di oltre 40 progetti che estendono gli interventi ordinari e riescono a dare una risposta innovativa alle diverse tipologie di dipendenza”.

Delle risorse complessive previste con il nuovo Piano Triennale per le Dipendenze 2024-2026, 3 milioni 500mila euro sono destinati ai progetti territoriali delle Aziende ULSS, 500mila euro assegnati alle iniziative inerenti le aree sistemiche trasversali a valenza regionale, 500mila euro per interventi di carattere sperimentale.

All’interno del Piano sono individuate le aree prioritarie di intervento. Le macroaree sono:

  • Area Prevenzione;
  • Area Cura e Riabilitazione.

Le aree sistemiche trasversali a valenza regionale, sono invece:

  • sistemi di valutazione degli esiti;
  • percorsi terapeutici e assistenziali;
  • raccolta ed elaborazione dei dati e interoperabilità dei sistemi informativi.

“Le parole chiave del provvedimento sono: flessibilità, integrazione, innovazione – conclude l’assessore alla Sanità -. Con il provvedimento è valorizzata in particolare la struttura dei gruppi di lavoro, composti da professionisti che mettono in condivisione il patrimonio di conoscenze. Il processo di presa in carico assume, così, una connotazione più globale, favorendo la connessione tra i servizi.  I settori delle dipendenze sono molteplici, infatti, e devono essere affrontati con trasversalità”.

I 4 milioni di finanziamento del Piano triennale vanno ad aggiungersi agli investimenti nel campo del contrasto alle dipendenze del 2023 per un valore complessivo di quasi 36 milioni di euro (28.040.000 euro per il pagamento dei LEA Dipendenze, 7.723.710 euro di fondi destinati al disturbo da gioco d’azzardo, 48.504 euro mirati a favore dei giovani vulnerabili nel contrasto al binge drinking).

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